02 marzo 2017

"Ma tu li ascolti i Rancid?"

Ti ho riconosciuto da lontano, hai una tuta azzurra con cappellino da basket coordinato. E passeggi con un bellissimo cane lupo cecoslovacco. Mi hai già fermato altre due volte.
Abbasso il capo (non lo faccio mai, io rispondo e sono gentile con tutti) ma tu mi scodinzoli la mano dall'altra parte della strada e attraversi verso di me noncurante delle macchine. Mi indichi col dito, non posso ignorarti ancora. Mi tolgo le cuffie.
"Ma sei punk? Eh sei punk?"
"Guarda, ci siamo parlati almeno altre due volte e..."
"Ma li ascolti i Rancid eh? Li ascolti i Rancid?"
"Io bhe, li conosco e.."
"Ma ci vai al concerto a giugno eh?"
Affretto il passo per superarlo.
"No guarda io non.."
"Ma sei punk eh? Ma i Rancid li ascolti eh?"
La voce si fa più fievole e lontana
"Ma sei punk eh? Ci vai al concerto dei Rancid? A giugno eh?"
Mi rimetto le cuffie.

Mi allontano velocemente.

Il non dare retta alle persone mi provoca senso di colpa e frustrazione. Vorrei fare qualcosa per tutti, dedicare due minuti anche a lui, ma il peso grava sulle spalle, voglio tornare a casa, ho bisogno di fare qualcosa per me.

Canzone del giorno: Elisa Eppure Sentire (Un senso di te)