21 dicembre 2016

La festa del solstizio d'inverno

Stasera vado alla festa del solstizio d'inverno a danza del ventre. Una cosa molto da streghe, bellissima. Candele al centro, noi che danzavamo in cerchio, tutte insieme. Occhi fissi sul fuoco, respirazione, rilassamento.
Una cinquantenne (modestamente figa, magra, tacco altissimo, supertruccata) che fa la PR per i locali a Milano e che si è ubriacata dopo due dita di spumante (in due bicchieri diversi, così spartiti: mezzo dito in uno, un dito e mezzo nell'altro) mi attacca la pezza e mi fa
"ma io ti ho già vista da qualche parte"
io: "qui a danza, penso" (frequentiamo classi diverse però sai, mi si vede, non sono invisibile)
lei: "no no in qualche locale! a Milano, vieni mai a Milano?"
io: "bhe per mostre ogni tanto"
lei: "no per locali. dai sei mai venuta al locale xxx?"
"no"
"e al zzz?"
"no"
"e al zxw?"
"no guarda non frequento locali..."
lei: "ma no io ti ho vista...sono sicura, hai dei capelli stupendi, sono bellissimi"
E VIA COSÌ ALL'INFINITO... ennamiseria
c'è una mia sosia che ha rotto le palle in giro. per concerti a Lugano, per locali a Milano, a ubriacarsi per Firenze per concerti, ma anche giracchia sempre attorno alla stazione di Firenze, perché, anche lì:
"oggi è tutto il giorno che ti vedo"
io: "ehm no sono appena arrivata da Como, col treno."
"nono impossibile eri proprio tu"
io: "ah già è vero"

Certe pazzie vanno assecondate.

Risate a parte, voglio concentrarmi sulle sensazioni che mi danno questi incontri di sole donne, in cui mi sento legata alla terra, in cui vorrei andare in un bosco e danzare sotto la luna. In cui mi sento tutt'uno con l'universo (ah-ah sì ridete).
Abbiamo iniziato accendendo ognuno la candela che aveva portato da casa e le abbiamo messe in un piatto molto grande di rame al centro della sala di ballo. Lily, la nostra insegnante, aveva già bruciato della salvia che serve a purificare l'ambiente. Ci ha consegnato un foglio di carta ciascuno. Nel mio era scritto: "LEI - Apprezzamento. Mi sento benedetto e onorato. Il divino in me ama e rispetta il divino in te." Poi, nel libro da cui aveva preso queste frasi leggerò anche che "Gli incontri affettuosi arricchiscono la nostra vita e nei periodi difficili ci donano forza, amore, speranza e consolazione. Il "lei" sta per amore e simpatia. "Lei" significa "creatura amata". Hai meritato di essere amato, festeggiato e felice."
Ci siamo sdraiate e abbiamo fatto un po' di rilassamento, pensando alla frase di cui sopra e al significato che poteva avere per noi.

Infinite, ci siamo sistemate per danzare (con la musica qui sotto) e poi per danzare in cerchio, e una spirale.
Una danza a spirale per accogliere l'inverno che arriva. Arrivate al centro ho sentito il calore delle fiamme delle candele e lì la danza è diventata una frenetica corsa in cui, tutte per mano, ci siamo sentite vicine.
Donne e immense, e potenti, e uniche. E belle.

Alla fine di tutto, ovviamente il brindisi. Una festa di Natale tanto bella e pagana non l'avevo mai fatta. C'è stato un momento, o forse più di uno, in cui mi sono davvero sentita legata a tutto quello che mi circonda e in quel brevissimo istante mi sono sentita serena e ho capito.
Ho compreso ogni cosa. E ho compreso perché è accaduto cosa è accaduto.

Avevo portato la mia Pentax Spotmatic a pellicola per delle foto, ma l'ambiente era troppo buio e se avessi scattato non avrei portato via questa cosa, che sto tenendo stretta al cuore.

E infine brindisi e rileggere quanto scritto prima della PR milanese.
Ma prima ancora, Lily ci regala un pacchettino con un pensiero. Una marmellatina, una candela e un tarocco. E indovinate? Il mio, scelto nel mucchio, era il papa.
Il papa è un grande maestro, un iniziatore, una guida che ci indica un obiettivo nella vita. Ma il papa, come tutti gli arcani, ha il suo lato oscuro. Mi ci rivedo molto, anche per l'energia maschile che è in me e che mi rende così: quella che sono.

The pope

Infine, meno romantico, oggi è stato il primo giorno della nostra donna delle pulizie. L'avevamo scelta da un annuncio perché amante degli animali, ed era la nostra priorità. Ovviamente non lo potevamo sapere prima ma la signora sta facendo la chemio: non c'è verso che io allontani da me questo male. Ci provo ma è sempre accanto a ricordarmi che.

Comunque ammetto che, nonostante la mia reticenza iniziale, è una benedizione levarsi di culo questo impiccio delle pulizie.

Ecco alcune foto fatte col cellulare della serata.









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