08 settembre 2016

Isis sul tetto (che scotta)

Questa notte, in sogno, ho ricevuto una visita di RagnoB a Firenze. È da tantissimo tempo che non ci vediamo e mi dice di avere avuto un bambino.
È plausibile, non ho sue notizie da molto tempo. Sono stupita così comincio a farle qualche domanda. Chi è il padre, ad esempio. Ma lei è secca "il padre non c'è".
Ovviamente nei sogni i luoghi sono "non luoghi". Sai che si tratta di un posto perché nel sogno sei consapevole che sia quello, ma la topografia è tutta diversa. C'era un lungomare, ad esempio.

Insomma camminiamo e chiacchieriamo quando a un certo punto la perdo di vista e rimango da sola. Poco male, forse mi sono fermata a fare qualcosa e lei ha proseguito, non ricordo.

Immediatamente, il caos. Vedo dei terroristi dell'Isis che si arrampicano sui tetti dalla facciata esterna dei palazzi e cominciano a sparare colpi di mitra. Non ci sono tante persone in giro, il che è strano in una città come Firenze. Inoltre siamo in centro.

La gente comincia a crollare sotto le raffiche e io comincio a correre. Mi rendo conto che è stupido, dove posso andare? Ma ho forse altra scelta?
Corro, corro a zig zag ma vengo colpita: due colpi in pancia, uno nell'ombelico e uno lievemente sotto.
Premo la mano sinistra contro le ferite per evitare di fare uscire troppo sangue e alzo la maglietta per cercare di capire l'entità del danno. La ferita più preoccupante è quella di sotto, è come se mi avesse colpito di striscio, lunga circa 10 cm, larga circa 2 e completamente slabbrata. Pelle a brandelli.

Cerco di andare via ma ogni piazza, ogni via, è sotto assedio. Sono totalmente impotente e non so cosa fare. Mi nascondo dietro un furgone bianco ma un ragazzo (rasato) mi punta una pistola alla testa. Con la mia mano destra prendo la sua mano che tiene la pistola e gliela punto addosso e, non so come, scappo. Non sono ancora salva e non so come fare. Corro come posso ma ormai riesco solo più a camminare. Perdo molto sangue.

Cerco su google maps la posizione di RagnoB e vedo che è sul lungomare diretta a Nord (nel sogno verso Prato). Mi chiedo se sta bene e se si sta chiedendo la stessa cosa di me. Qua e là, sparse, ambulanze che si prendono cura della gente ferita. Io cerco un punto di sicurezza ma non riesco a trovarlo. Mi suggeriscono di cercare di raggiungere la stazione e da lì chiamare l'ambulanza.
Non ricordo il numero dei soccorsi.

Mi sveglio.

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