15 aprile 2015

Succede che Succede

Succede che succede.
Domenica sono stata alla comunione/cresima di Carlotta, lei sempre bellissima, tutti bellissimi, Leonardo con il cravattino, Fry con il suo abbigliamento finto sportivo ma studiato, persino il pretino di colore aveva un viso angelico (ma sicuri davvero che vuole fare il prete?). Io che sono stata sgridata in chiesa da una pedante signora in tailleur celeste, terrorizzata all'idea di passare quasi un'intera giornata in famiglia tra zii zie, cugini e cugine che tutto sommato non è stato così male, anzi, direi quasi piacevole.
Succede che mio zio, il fratello di mia mamma mi ha portato due litri d'olio molisano e ovviamente gli immancabili salumi comprati dal macellaio di fiducia,
Succede che succede, che dopo aver guidato da casa di mia mamma e casa nostra (ed erano 4 anni che non guidavo se non un paio di volte su piccolissimi tratti) e aver trovato due incidenti e quindi averci messo almeno un'ora e mezza in più del dovuto ci siamo finalmente seduti a tavola. E bhe, lo sapete no? Sono due anni che non mangio carne.
Ma ho fatto un patto con me stessa, da quando ho iniziato non mi sono mai imposta degli obblighi. E' per questo che ho ricominciato a bere latte, lo volevo. Dopo la nostra prima reunion, piuttosto drammatica ora va meglio. Così quando ho visto quelle salamelle che per Fry sono solo delle gustosissime salamelle non ho potuto resistere. Per me sono un legame con l'infanzia, le estati al mare, quel periodo senza preoccupazioni, quel certo grado di indipendenza che mi davano i miei, dovuta alla sicurezza del paesino.
Così ho mangiato carne. 
Quel salame.
E non mi sono pentita affatto. In fondo posso essere quasi certa che quella carne non provenga da allevamenti intensivi.
Il mio stomaco però si è pentito eccome!
Non ho digerito, ho avuto allucinazioni ipnagoghe di tipo uditivo (sentivo la voce di mia mamma in folle ansia pre-comunione di Carlotta), fortissimo senso di nausea. Tant'è che il giorno dopo non sono andata al lavoro. Ho chiesto anche alla dottoressa se il tutto fosse dovuto al fatto che non mangio carne da due anni ma mi ha detto che probabilmente le salamelle forse erano solo troppo grasse. In effetti anche Fry non aveva digerito.
Così alle 19 sono andata in centro a procacciare un po' di cibo per la cena e in via Lecco, all'incrocio con la strada che costeggia le mura del centro di Como, mi si avvicina un ragazzo di colore. Mi dice qualcosa quindi mi tolgo le mie mega cuffie Sennheiser per sentirlo. Non capisco cosa dice e si solleva la maglietta. Abbasso lo sguardo e vedo che dalla patta aperta dei pantaloni esce tutto. Pene e testicoli, insomma tutto l'apparato riproduttore maschile. Spaventata dico qualcosa come "Ohmioddio" (e no, non per la grandezza del tutto, anzi, mi ha sfatato un mito), giro i tacchi e me ne vado. Poco dopo mi volto per vedere se mi stava seguendo ma no. Non è una cosa normale.
Però ammetto di essermi spaventata, in centro, a Como, col sole. Bha.

Poco più tardi (dev'essere l'ora in cui non è sicuro uscire dalla propria magione) incontro una giovane coppia di ragazzi. Lui boh? Lei molto carina, età intorno ai 20 anni forse meno. Pantaloni coloratissimi alla turca, bionda coi dred (i dred non ne sono sicura). Mi ferma e mi dice "Tu che hai dei capelli fighissimi (pausa) sai mica dove possiamo trovare della roba?"
Sgrano gli occhi e per non fare la figura della poco giovane rispondo così "Io, ehm, no guarda, ehm, vivo qui da un anno e non ho ancora trovato.. ecco, non so"
Lei mi guarda con aria tristissima e mi dice "Ohhh" e poggiandomi una mano sulla spalla in un gesto universalmente consolatorio, continua "Mi dispiace tanto che tu sia rimasta senza, se vuoi ti do' qualche numero di telefono"
Risgrano gli occhi "No, no, gentilissima grazie, non c'è bisogno"
Lei si volta per andare via, mi saluta e ridendo si gira ancora una volta verso di me facendomi il gesto con le dita della vittoria esclamando "una di noi!"

Basita, assolutamente basita.

Altre news. Continuo basso. Continuo danza del ventre anche se ho saltato le ultime due lezioni perché stavo poco bene, una per l'indigestione da salsiccia (penso che potrei interrompere la mia dieta vegetariana solo per questi salamini e per la bistecca alla fiorentina) e un'altra perché avevo mal di testa fortissimo al lavoro che mi è passata solo dopo 5 ore dall'ora in cui avevo preso la mia miracolosa pastiglia. E uscita non ero proprio in forma.
Non so poi se l'avevo scritto, a dicembre avevo preso appuntamento per un nuovo tatuaggio a Bologna. Il ragazzotto che mi ha fatto quel meraviglioso papavero!
Appuntamento a maggio: sì avete capito. 5 mesi di attesa.

Ormai la data si avvicina, se non altro lui pubblica su fb la sua entusiasta partecipazione al convegno tatto di Roma. Indovinate in che date? Bravi esatto! Proprio in quel weekend!

Sangue dagli occhi.
Mi scrive in privato dicendomi che purtroppo in quel weekend non può ma mi sposta alla settimana successiva.
"Bene" penso "Quando puoi?" mi chiede. Sabato e domenica. Ovvio.
"Potete tutti di sabato!"
Sììììì, caspita lavoro, in un'altra città, arrivo apposta! AAAAAH.
"Sabato ho un altro appuntamento, vediamo se riesco a inserirti"
Risbotto. "Senti dimmi se puoi o no, se no disdico e basta"
"Va bhe ti faccio sabato a costo di fare notte"

Benone, penso.

Poi però ci rimugino su e mi sono ricordata che il 14 è festa in Svizzera, quindi non lavoro, quindi glielo dico. Specificando che non posso finire oltre le 18-19 perché poi devo tornare a Como che il giorno successivo lavoro.
"Bene", mi dice. Ma ancora non so l'orario.
Argh.

Stasera ho basso, porterò la primissima parte di "Little Green Bag". Purtroppo non ho avuto molto tempo di studiare.
Succede che succede,

2 commenti:

Zion ha detto...

quante novità.
Per i brutt incontri, mi spiace. Chissà perchè ci sono persone che vogliono entrare nella nostra sfera personale senza essere invitati.

oddio, mi sono immaginata tipo criceto.

Carla ha detto...

hahaha ma no povera!