05 giugno 2014

La mia grossa fregatura

Ieri pomeriggio, prima di recarmi a Lugano per l'ennesima prova, mi chiamano per un colloquio per questo venerdì, quindi domani, sempre in Svizzera per un'altra azienda. Ma sono stanca, ho puntato tutte le mie energie su questo posto in cui sto facendo le prove e dico che purtroppo non ci sono questa settimana ma solo la prossima. Mi dicono che la responsabile, che solitamente è a Roma, sarà in quel della Svizzera solo venerdì e che ci saranno state altre ondate di colloqui ma non sapeva dirmi quando, ma sicuramente mi avrebbe contattata. La ringrazio, ci salutiamo e attacco. Nel frattempo ve l'ho detto che ho un altro colloquio qui a Como in un posto a 15 minuti a piedi da casa?

Passeggio per Como coi miei ospiti, in verità per poco ancora, devo andare in stazione a prendere l'ennesimo treno per tornare a Lugano, quindi mi avvio in stazione e prendo il mio treno.

Sul treno mi richiamano quelli di questo nuovo colloquio Svizzero. Per non farmi perdere questa opportunità e dato che non sanno quando sarà la prossima ondata di colloqui, sono d'accordo nel farmi un colloquio su Skype.
E' stato illuminante: primo mi sono sentita abbastanza importante da far scomodare questa gente all'accendere un pc e finalmente non farmi andare da una parte all'altra dello stato, e secondo mi hanno dato un'altra opportunità quando in situazioni simili non ce ne sarebbe stato impegno né voglia.

Ho ringraziato e ho salutato. E' stata una bella sensazione.

Arrivo finalmente a Lugano in questa azienda. La futura responsabile decide di farmi parlare prima col megacapo per la questione contrattuale.
Quindi è fatta! - penso - Ho un lavoro! E pure ben pagato per ore che devo fare!

Il megacapo si siede e armeggia con carta e penna. Sono turbata, perché non ha un contratto da farmi firmare?
Comincia a dire, nel suo purtroppo pessimo italiano, che ci sono tre tipologie di paga. Una con un rimborso spese fisso e le provvigioni (cominciano a sanguinarmi gli occhi, sin dal primo colloquio non aveva mai parlato di provvigioni ma di paga diversa a seconda della persona, delle competenze e dell'esperienza).
Il rimborso spese è talmente esiguo che se ci togliessi solo l'abbonamento del treno svizzero (senza contare che dovrei fare anche l'abbonamento da Como a Chiasso che è a parte e l'abbonamento del bus per andare in stazione) mi rimarrebbero poco più di 300 euro. E anche con le provvigioni, raggiungendo il target datomi, non arriverei a 1100 franchi che sono la bellezza di 900 euro.
Non so se mettermi a piangere o tirargli un pugno.

Le altre due proposte non hanno addirittura un fisso ma una base che può anche non esserti data tutta se non raggiungi il target, il quale è ovviamente più alto.

Presa totalmente alla sprovvista e decidendo di farmi i calcoli con calma scelgo la prima opzione che, a detta sua, è quella scelta da tutti: inoltre penso che lì almeno un fisso ce l'ho.

Ma sono comunque molto sfavata, mi sento ingannata. Se mi avessero detto subito delle provvigioni non sarei nemmeno andata, e considerate che era una domanda che avevo fatto immediatamente. Tutti quei discorsi sullo stipendio così alto, è stata una cosa davvero meschina. E da una parte mi dispiace perché il posto mi garbava, la responsabile era tosta, avevo quasi già socializzato con una collega. Rimango ancora per qualche chiamata ma vado via non molto tempo dopo, aspettando che Fry mi venisse a prendere. E oggi scriverò dicendo di aver pensato alla loro offerta ma non sono interessata.
Che gran fregatura...

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