27 marzo 2013

Sweet hawk

Sono passate due settimane e sono capitate tante cose:
in primis, e finalmente, ho cominciato un corso di falconeria. Il corso è di avvicinamento (perché come spiegano anche i falconieri che ci tengono il corso, alla fine di queste tre lezioni non saremo in grado di tenere un falco ma se vogliamo continuare, possiamo fare un anno di affiancamento con un falconiere e solo dopo pensare di prendere un falco), sono 3 lezioni e durano una domenica l'una.
Costo? Elevato. Per la prima lezione abbiamo pagato 120 a testa (la seconda verrà 100 euro e la terza ancora non sappiamo).
Forse non vi ricordate ma i primi post riguardanti la falconeria risalgono al 2007. Vivevo ancora a Torino, ero a una fiera di piante a tenere un banchetto dell'AIPC (Associazione Italiana Piante Carnivore) - la "Tre giorni per il giardino" e pubblicai questa foto:



Essì, quella poiana di Harris mi aveva rubato il cuore.
Mi sono informata per un po' ma non trovando un corso decente ho lasciato perdere. Finché non mi contattano questi ragazzi di Treviso. Avevo fatto la preiscrizione ai loro corsi un paio di anni fa, ma stavano traslocando e non avevano una nuova sede per i corsi e mi avevano annunciato che mi avrebbero fatto sapere.

Quindi ricevere la mail è stata un'emozione. Ovviamente ci sarei andata. Fry è voluto venire anche lui, peccato che ci siamo organizzati male e per andare a Villorba (TV) siamo partiti quel mattino stesso. Il corso durava dalle 8.30 alle 18.30, e siamo partiti prestissimo calcolando due orette circa di viaggio e una piccola pausa per la colazione.
E' stata dura, ma una stupenda giornata. La cosa terribile, per me che sono sempre stata assolutissimamente conto, è avere una nuova visuale della caccia. Molti vanno a caccia col falco. Ovviamente senza fucile.
Io non ci andrei, ovviamente, ma se il falco caccia qualcosa glielo lascerei mangiare.
E, d'altro canto, capisco che la caccia con il falco non è quella devastante che viene praticata a suon di colpi di fucile. Lo stesso ragazzo che ci teneva il corso, che lavora nella polizia - municipale o no, non ho capito - ci ha raccontato di aver fermato un cacciatore e di avergli fatto aprire il bagagliaio e di averci trovato un numero imprecisato di lepri, molte più di quelle che un cacciatore potrebbe cacciare. E che molti cacciatori sparano ai falchi (fauna protetta) perché rubano loro le prede.
In poche ore ho capito chi tra noi era un cacciatore o un appassionato. E tra i cacciatori chi era di quelli stronzi arraffa arraffa uccidi uccidi e chi seguiva le regole.
Devastante no?
La giornata ha previsto anche il richiamo al pugno di Deva, dolcissima poiana di Harris e la conoscenza di Penelope, un Gyrsacro (ibrido tra Gyrfalco e Sacro) che ha dato davvero spettacolo al logoro.
Troppe sarebbero le cose da raccontare. Vi lascio però ad alcune foto e se volete, potete vedere l'album completo qui.








Sono tornata stanca, ma felice. Voglio completare il mio percorso seguendo anche per un anno un falconiere, se necessario. Chissà magari un giorno potrò prendermi un falco, o un rapace notturno, e non voglio farmi cogliere impreparata.
I have new passion.

Canzone del giorno: Ma non ho più la mia città Gerardina Trovato


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