05 gennaio 2013

Il vero Tesoro

Adoro il Balon. E' il posto dove puoi trovare ogni cosa. Vecchie valigie di pelle a 10 euro, polaroid a 5 euro, montagne di occhiali di non si sa quale gradazione a pochi euro, giradischi perfettamente funzionanti anni '70.
E le persone, anzi i personaggi che abitano in quel luogo che lo rendono un posto unico. La Camden Town torinese, lo spaccio alternativo di merce usata e/o purtroppo rubata, dove puoi trovare una scarpa singola, o un singolo pattino, o aggeggi non funzionanti ma che chissà, forse qualcuno compra.
E il personaggio di oggi, un omino che chiedeva a tutti i passanti, biascicando un po' e con un forte accento del sud, che cosa contenesse la scatolina di metallo, delle dimensioni di uno zippo, che aveva in mano: "Scommetto che non indovinate mai cosa c'è qui dentro, nemmeno se vi do' 100 euro lo indovinate"
"C'è mhm... del tabacco?"

"Ahhh no, io non lo sapevo sai? Sono rimasto sorpreso non lo avrei mai detto"
"Cosa c'è lì dentro?"
"Ehhh ma voi dovete indovinare - fermando un altro signore - Prova a indovinare che cosa ho qui dentro"
"C'è una sorpresa!"
"Eh sì ma cosa?"
"C'è quello che non ti aspetti, se ti dico delle sigarette ci sarà un cavallo"
"Sì ma non indovini"
"Bhe fammi vedere cosa c'è lì dentro"
"Eh facile, devi indovinare!"
E io "Ma sono curiosa, ora mi faccia vedere"
Lui, indicando il nuovo omino che stava cercando di indovinare "A voi lo faccio vedere, ma a lui no" E fa un gesto che mi fa intendere di aspettare che lui vada via.

Aspettiamo un po' ma il nuovo omino non ha nessuno intenzione di andarsene.

"Va bene - dico - facciamo un giro e poi ripassiamo" ma non facciamo in tempo ad allontanarci di un paio di passi che ci richiama, ci chiede di raggiungerlo dietro la bancarella (bhe bancarella, era una stuoietta messa a terra con sopra la roba in vendita) e continua "Io non me l'ero immaginato cosa c'era qui dentro, non lo avrei mai indovinato nemmeno in mille anni"

Si gira verso la signora che gestisce la bancarella accanto alla sua "Vero signora che non hai indovinato cosa c'era qui dentro?"
"No - conferma lei - non ho proprio indovinato"
"Guarda qui"
Apre la scatolina e dentro c'è un kit da viaggio per radersi. Una lametta con corpo in metallo e suddiviso in tre.
L'omino aveva gli occhi che gli brillavano come se avesse trovato un tesoro.
"Eh ma questo non lo vendo, questo me lo tengo"
Un tesoro tutto suo.


P.s. sono a Torino da ieri sera, ma questa volta non ho avvertito nessuno. Non è da me, ogni volta che salgo faccio dei grandi annunci per vedere le persone a cui tengo che sono tante, e finisco sempre per non riuscire a vedere qualcuno e questa cosa mi spiace enormemente. Inoltre il mancato avviso non è stata cosa voluta, volevo avvertire qualcuno (RagnoB, o MinchiettaUno, o Med) ma mi dicevo sempre "domani lo faccio".
Poi ho finito per essermene scordata, e così ho passato questa giornata e mezza facendo una passeggiata al balon e riposando a casa di mia mamma. Un po' ne ho bisogno, lunedì si ricomincia e avevo bisogno di riposare ancora un po'. Per cui scusate se non mi sono fatta viva, ma avrò tempo la prossima volta per ogni cosa.

P.p.s. ho scritto questo mio post dal mio nuovissimo Asus EeePC che mia mamma e mia sorella mi hanno regalato per Natale.
Per prenderlo hanno dovuto mettersi d'accordo con Fry che, a quanto mi raccontano, ha avuto qualche difficoltà dovuta alla mia continua presenza (tzè) e alla quasi impossibilità di non farsi beccare. Io? Mica mi sono accorta di nulla.

Così ora ho Pellegrino (il portatile da 17") che resta sempre il mio computer personale, e questo nuovo minuscolo PC che, in onore a Pellegrino, ho chiamato Harris. In realtà Pellegrino non si chiama così per il falco, ma per Pellegrino Artusi. Solo che volevo che i miei tre apparecchietti avessero un denominatore comune e nel loro caso ho voluto che fossero falchi. Pertanto questo asus si chiamerà Harris (come la poiana di Harris) e l'ebook reader si chiamerà Gheppio.


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