02 gennaio 2013

Bambina borderlands (1&2)

Dopo mille discussioni abbiamo deciso di passare il Natale a casa nostra, insieme.

Le soluzioni non erano molte del resto, o lo passavamo separati a casa dei rispettivi genitori o stavamo insieme. La soluzione "accontentiamo tutti" non è mai praticabile perché dalle Marche al Piemonte è una bella sfacchinata.

Quindi anche se inizialmente pensavo di salire su, alla fine mi sono trovata d'accordo nel ragionamento di Fry. Siamo una famiglia.
I nostri rispettivi genitori del resto non è che per ogni festività stavano dai loro genitori. Anzi.

Così ci siamo rilassati e ci siamo goduti il nostro albero (comprato di corsa tipo il 22 scontatissimo perché chi lo voleva lo aveva già comprato) e le decorazioni.
In verità gli alberi presi sono stati due. quello finto, alto, denominato Spinone e quello piccino, vero (Abete bianco) denominato Spinetto.


La cosa buffa è stato prendere il regalo a Fry. Dato che lavoro fino alle 19.30 e in pausa è difficile allontanarmi perché alle 15.45 nelle settimane buone (ovvero quando non lavoro il sabato) o alle 16 nelle altre, in ogni caso devo rientrare. Così ho preso una mattina di permesso.

Quando sono andata dalla responsabile chiedendo il permesso lei mi guarda e fa "indietro coi regali, eh?"

In effetti sì, così il 21 mattina ero pronta per la corsa ai regali.

Al regalo, nello specifico, il regalo di Fry.

Mi sarei dovuta svegliare come tutte le mattine per andare al lavoro, ma confesso che l'idea di stare fuori al freddo ad aspettare l'apertura del negozio alle 9 non mi sconfinferasse, così ho fatto finta di riaddormentarmi dopo il suono della sveglia (cosa facile dato che Fry non sente nemmeno le cannonate quando dorme) e svegliarmi più tardi imprecando per essermi riaddormentata.

Mi sveglio e cazzo, nevica.
Ora la neve è una cosa simpatica quando stai a casa e non ti devi muovere. ma se devi prendere i mezzi o la macchina e spostarti, bhe è una gran rottura di balle.

Esco di casa con la ferma intenzione di non aprire l'ombrello e quindi di congelare quei due neuroni che mi rimangono. Prendo il bus e arrivo al negozio di audio e elettronica perché l'intenzione era di prendere a Fry un bel subwoofer attivo e non intendendomene per niente, volevo affidarmi a uno che ne sapesse più di me.

Peccato che quando entro e spiego al tizio che per me le casse sono scatole magiche da cui escono suoni e chiedo di aiutarmi nella scelta di un subwoofer attivo lui prima mi mostra degli attrezzi che poi, appurato fossero in realtà casse per l'auto, si rivelano non propriamente idonei allo scopo dato che dovevano supportare il nostro impianto a casa.

Esco da lì un po' delusa perché il piano era simpatico e carino e sicuramente Fry avrebbe apprezzato.

Prendo il primo bus che trovo e scopro che quello stesso bus mi porta a un mediaworld dall'altra parte della città. Peccato che io l'abbia preso nella direzione opposta e che il riscaldamento non funzioni, così mi trovo bagnata come un pulcino e semighiacciata in attesa che il bus finisca il suo giro (ormai mancava poco non mi conveniva scendere e prendere il bus nella direzione opposta) per portarmi a destinazione.

Arrivo al caccaworld e mi scappa la pipì. Comincio a girare in cerca di un bagno ma non è facile, quando poi chiedo info e lo individuo è chiuso a chiave. Attendo un po' ma il bisogno si sente sempre di più così chiedo info a un commesso che mi dice che se è chiuso deve essere occupato.

Aspetto aspetto ma non ce la faccio proprio più così vado nel bar di fronte, il quale bagno non ci crederete mai, è occupato.

Ormai sto praticamente saltellando e pensando ai problemi del mondo quando finalmente il bagno si libera e riesco nel mio intento.

Torno al mediaworld ma non c'è niente che mi stuzzichi, tantomeno subwoofer attivi. Così faccio un giro da gamestop ed ero quasi lì lì per prendere il kinect quando lo sguardo mi casca su un gioco che era molto pubblicizzato a Londra quando ci siamo stati, ovvero Borderlands 2. Nel dubbio prendo sia il primo che il secondo.

Ora è tardi, volevo tornare per salutare una collega che va in pensione, e anche se sono fuori orario decido di rientrare lo stesso. La saluto, torno a casa e ritorno al lavoro.

E' stata un'ammazzata ma mi ha fatto piacere salutarla. E' una gran donna tosta e anche se ho avuto poco tempo per conoscerla mi pare davvero sia uno di quegli individui che lotta e ha sempre lottato per i diritti. Anche lei è stata molto contenta, soprattutto quando ho scoperto che le era stato fatto il regalo ma nessuno aveva avvisato noi nuovi per non metterci in imbarazzo. Peccato, avrei voluto partecipare.

Così sono andata a chiederle scusa ma non avevo saputo niente del regalo, vi avrei partecipato volentieri, e insomma sì, avevo i lucciconi. Mi da' molta noia quando qualcuno decide per me e così quando sono andata a salutarla è rimasta molto contenta.

Il 24 sera dopo cena ci scambiamo i regali. Fry mi ha regalato un ebook reader Sony! E' tanto che lo volevo, tante cose mi bloccavano: il prezzo, la mancanza di odore di carta stampata, l'idea di rinunciare alla mia biblioteca fisica.
In verità solo in quei due giorni di festa ho letto "L'esorcista" e mi ci sono trovata molto bene. Ora sto leggendo "Don Chisciotte" ma ho già tanti libri da infilarci dentro che, finito questo, non so proprio quale cominciare!

Per ridere ci abbiamo messo, come schermata di standby, il grumpy cat. E' un micetto Sacro di Birmania che soffre si nanismo ed è diventato famoso nel web per l'aria incazzata che ha. Io lo trovo di una dolcezza infinita ma ammetto che in alcune foto mi fa schiantare dal ridere per quanto è buffo.


Parlando dell'ebook reader è meraviglioso. Quando ho gli occhi stanchi posso ingrandire il carattere. A differenza del Kindle che legge solo i file .mobi, il Sony legge gli .epub che sono un po' uno standard e sono più facili da trovare (per intenderci, i file .mobi li compri solo su amazon).

Ora ho praticamente già una biblioteca in digitale e di sicuro so come passare il tempo. Ovviamente ho ancora tutti i libri cartacei da leggere anche perché data la mia passione per i saggi, temo che non andrei a trovarne molti nel mondo digitale. Pertanto ho trovato la mia pace interiore facendo coesistere entrambi i mondi. La cosa enormemente figa è che se mi decidessi a leggere un libro in lingua ho già dei dizionari inglese-italiano installati, e se non conosco un termine posso sempre collegarmi a google per cercarlo. Inoltre è tanto piccino che sta in una mano e con la sua nuova custodia lo tengo ben protetto. Insomma è un bel gioiellino.

p.s. oggi sono andata a tagliarmi i capelli. Ora ho una bella crestina e il resto rasato. Mi farò crescere solo la cresta arrivando penso a questo risultato.


Per ora sono a questo risultato.


Ovviamente per la gnocchitudine non ci si può fare molto ma quella è madre natura. Si sa, l'è un po' bastarda.
Cheers.

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