14 dicembre 2012

Morta dentro

La mia pigrizia è oltremodo scorretta. Ho cominciato da un paio di giorni la mia annuale disintossicazione da facebook. Con un sito che si chiama futureme ho registrato un messaggio che mi verrà inviato solo il 13/1/2013 e che contiene la mia attuale password di facebook. Una concentrazione di caratteri e numeri casuali, qualcosa come fgysgdsfdjkjfklshjkl415454.
Ho così più tempo per dedicarmi ad altre cose. Il basso per esempio, la lettura per esempio, guardare un film per esempio, o anche andare a letto presto e svegliarmi prima per dedicarmi a makeup più complessi che non siano il solito ombrettomatitaerimmel ma niente. Finisce che muoio sul divano così. Se non altro senza facebook ora scrivo di più sul blog.

Non era così per me che dopo il lavoro mi dedicavo sempre a qualcosa. Che non guardavo mai la tv e ora sono in fissa per le serie tv manco fossi mia madre. Prima per me c'era lettura, basso, fimo, magari qualche telefilm ogni tanto. E prima ancora di queste cose sì passavo molto tempo al pc ma a fare qualcosa di costruttivo: configurare un server web ad esempio, scrivere post sul blog. Fare foto.

Quando devo scegliere una combinazione di parole per la mia vita attuale quella che più mi ispira è "morta dentro". Mi sento appassita e avvizzita, non sono più quella persona che mi piaceva tanto e che aveva tanta energia per fare le cose. Ora anche le mie scimmie svaniscono nel tempo di un lieve soffio. Una brezza che spazza via ciò che sono stata, ciò che amavo, e ciò che non sarò più.

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