29 aprile 2008

Gustavo Rol, dove sei?

Mi arriva una mail così formulata.
Oggetto: Gustavo Rol
Testo:
prima di pronunciare sentenze leggi qualche libro di gustavo rol magari chi sa cambierai idea.. io ne sono convinto

mia risposta:
non so chi tu sia, generalmente quando si scrive qualcosa prima ci si presenta. sono sempre disponibile a cambiare idea, prima voglio leggere ogni opinione contrastante per non farmi influenzare da facili miracolismi.

Che non vuol dire proprio nulla. Comunque sia poco importa perché mi è tornata indietro. Ma quando ho scritto di Gustavo Rol? Che io penso che sia stata una persona di grande carisma ma essenzialmente un prestigiatore non è un segreto.

Laureati per un sorriso

Quanti giorni che non scrivo! Tante cose troppe cose successe. Siamo partiti alla volta di Torino io, Roccio, Stpn e la sua donna, loro per beppe grillo, noi per beppe grillo, per la mia famiglia, per la festa organizzatami da MinchiettaUno (grazie minchiettì). Il viaggio sotto il sole, gran caldo, ci abbraccia poi all'arrivo a Torino. Accompagnamo loro in albergo e poi passiamo a salutare mia mamma. Ripigliamo la macchina, guido io per la prima volta la 207, sono quasi terrorizzata ma via, si fa. Del resto non è così un dramma. Si va insieme alla fermata della metro e poi con questa a Porta Nuova. Da lì a piedi fino a piazza San Carlo ma, per quel che mi riguarda, non si sente nulla, oppure si sente poco e male. Ci arrabattiamo per trovare un mio collega con famiglia tra la folla e loro si arrabattano a trovare loro. Facciamo mezz'ora di coda per firmare, poi firmiamo anche contro il nuovo inceneritore che vogliono costruire a Settimo Torinese. Vediamo MinchiettaUno e MinchiettaTre (sua sorella). Oh guarda c'è anche Claude.
Alla fine più che a vedere Beppe si è trattato di un incontro tra noi. Bene, meglio.

Torniamo indietro, portiamo Stpn e la sua donna all'albergo e andiamo da mia mamma, torniamo a riprenderli, poi passiamo da RagnoB, da lei c'è anche Claude, andiamo in culo ai lupi da MinchiettaUno e MinchiettaTre che hanno preparato una cenettina con i fiocchi. Le figure di merda si sprecano in quella stanza: Stpn e Roccio sparano a zero sulla presunta intelligenza delle donnine bionde senza contare che MinchiettaTre è bionda naturale. Appaiono le piccole differenze culturali e sociologiche tra nordisti e sudisti per cui i sudisti prendono subito confidenza e i nordisti amano mantenere le distanze. Io sono un piccolo incrocio, faccio differenza ad aprirmi però accetto gli scherzi a patto che non siano pesanti (tipo se mi danno fuoco posso arrabbiarmi parecchio). Anche nonostante questa piccola parentesi la serata è andata avanti senza troppi problemi e anzi molte sono state le risate di accompagnamento. Sono stati poi tutti davvero carini anche per i pensieri che mi sono stati fatti, eyeliner mac e libro fimo da parte Stpn e Fra. MinchiettaUno mi ha preso un fagiolo da piantare la cui prima foglia porterà scritto "Buon compleanno" e una collana fimo fatta da lei e sorella. La serata si conclude tardi e optiamo per andare a nanna. Il mattino dopo ancora giro per Torino e poi andiamo in stazione dove loro prenderanno il treno e noi torniamo a casa (dopo aver fatto incetta di fimo). La sera si preannuncia parecchio pesante (in senso cibario, ovvio). Tutta famiglia riunita e un po' di caos come al solito. Mia sorella e il suo compagno ci hanno regalato delle posate (non ne avevamo ancora di nostre) mentre Roccio mi fa un sorpresone comprando la pedana Wii fit. E perché mi possiate invidiare un po'...


Tornati a Firenze abbiamo ordinato una pizza e poi siamo andati a nanna un po' morti. Ieri ho preso due ore di permesso dal corso per andare a fare un colloquio all'Osmannoro che secondo me è andato piuttosto bene: ho grandi speranze perché proprio non voglio fare questo lavoro per il quale sto facendo il corso. Ma come al solito, se s'ha da fare, si fa. Senza contare che sempre ieri siamo andati a vedere una casa in vendita accanto a casa del Cinghialo davvero bellina. Il mio unico grande pregio, la trasparenza, mi frega con gli agenti immobiliari. Perché loro capiscono quando una casa mi piace o no. Per me è terribile perché non so contenermi, per loro è fantastico perché capiscono quanto ci possono spennare.
In ogni caso si tratterebbe di trovare 235mila euro e quindi dare via le chiappe sui viali.
E' il caso?
Ci vorrebbe un'eredità da uno zio sconosciuto d'america. Perché queste cose accadono solo nei film?

Oggi Stpn si è laureato, ero molto felice per lui. Ma pensavo, guardando la sua famiglia lì presente, che io in quanto famiglia non sono stata un granché. Non sono andata nemmeno alla laurea di mia sorella, così come non ci sono andati i miei. Non ricordo nemmeno della laurea di mia sorella, forse solo che un giorno è tornata a casa e ci ha detto di essersi diplomata con 110 e lode. Credo.
Sto pensando che forse ero stufa di studiare proprio per questo, perché nemmeno un sorriso giustificava le mie fatiche mentre almeno al lavoro le mie fatiche vengono ricompensate con vile denaro e per questo io sono in tutto e per tutto una meretrice.

24 aprile 2008

Colloquio e montenegro, sapore vero

Finalmente ho ottenuto un altro colloquio. Stanca della vita dei call center (mi lamentavo del'892424 ma questo, ragazzi, è peggio, molto peggio. Non hanno nemmeno una postazione internet per la pausa se uno vuole scaricarsi la posta...) mi sono tuffata a pesce su un'offerta di lavoro che ci è arrivata nella buca delle lettere. Qualcosa come aprenuovocentrocerchiamopersonaletelefonarealnumero.... Chiamo e chiedo info ma sono molto vaghi, troppo vaghi. Non importa, potrebbe comunque essere un'ottima opportunità. Considerate che posso fare solo 4 giorni di assenze a questo corso altrimenti automaticamente non lo passo, quindi devo scegliere molto bene i giorni da richiedere. Prendo una metà giornata per il colloquio che è stato l'altroieri, alla fin fine. Vado e arrivo puntualissima, la segretaria mi fa accomodare, intanto noto che mentre arrivo una signora sta entrando probabilmente a fare il colloquio. Consegno il mio curriculum e attendo. Passano nemmeno 5 minuti ed esce un tizio molto simile all'attore che ha fatto Mugatu in Zoolander. Prende il curriculum in mano e mi chiede di parlargli di me. Attacco con la solita pippola, ho fatto questo, ma anche quest'altro, ecc ecc. Mi dice un po' che tipo di azienda è ma anche lui è poco chiaro. Inaspettatamente, dopo 3 minuti esatti dalla partenza del mio racconto mi dice che domani parte la giornata di prova e mi raccomando puntuale alle 8 e mezza. Rimango interdetta e non riesco a dire nulla, dopo 5 secondi mi ripiglio e dico Se ci sono problemi la richiamo. Mi liquida stringendomi la mano e ripetendo a domattina mentre io mi chiedo cosa è successo e come mai ho questa sensazione di amaro in bocca che in un colloquio mai mi è capitato di avere.
Ovviamente stamattina non sono andata, ma nemmeno ho avvisato. Se devo scegliere bene le mie giornate non voglio perdere una giornata di corso per un lavoro che non so nemmeno cos'è e per un tizio che mi liquida in 5 minuti precisi. Uscita ho scritto un sms a Roccio e lui mi risponde Boia, già fatto?.
Un po' come pick indolor, però col montenegro. Sapore vero.

21 aprile 2008

Memone!

Ecco un meme che mi ha indicato Zion
Le regole:
a) Indicare il blog che vi ha nominato e linkarlo; (ok)
b) Inserire le regole di svolgimento; (ok)
c) Scrivere sei cose che vi piace fare; (tra poco)
d) Nominare altre sei persone affinché proseguano il meme; (non ce le ho!!!)
e) Lasciare un commento sul blog dei sei prescelti amici memati; (ma se non ho i blog!)

1_Mi piace da morire stare sotto la doccia a pensare. Faccio docce lunghissime in cui i problemi scivolano via come l'acqua. Ovviamente non mi viene l'illuminazione ma con l'acqua che consumo potrei affondare l'Africa.

2_Mi piace truccarmi (virgola), tantissimo. Quindi davanti allo specchio ci passo almeno mezz'ora al mattino, il che fa di me una donnina piuttosto vanitosa. Il che contrasta parecchio con la me stessa di 10 anni fa che blablabla (leggere i post di due anni fa).

3_Mi piace stare al computer e cazzeggiare su internet. Mi piace così tanto che a volte anche se non ho pagine da guardare mi rileggo il blog. Così controllo se ci sono errori (e ci saranno comunque di sicuro).

4_Adoro letteralmente i temporali di notte. Dormo felice come una pasqua (e chissà perché si dice felice come una pasqua).

5_Mi piace fare colpo sulle persone, non in senso seduttivo. Mi piace piacere alle persone quindi mi svendo in maniera impressionante, faccio la simpaticona e a volte ci riesco. Poi esaurisco le cartucce in breve tempo e entro la seconda settimana posso passare inosservata come una formica in un prato.

6_Mi piace Roccio. Tanto. Ma tanto.
Oggi è un vero lunedì: 8 ore di corso al giorno, da lunedì a venerdì, seduta senza poter replicare o fare domande - la risposta della nostra formatrice è sempre Sì, questo lo guardiamo dopo. Spero che quel dopo venga abbastanza presto perché io non ci sto capendo davvero nulla. Ogni tanto la interrompo, perché non c'è verso di beccare una virgola mentale nel suo discorso, una pausa minima che possa permettere a noi comuni mortali di intervenire: allora lei mi guarda e dice Sì, Carla, dimmi. Credo abbia imparato il mio nome per odio, ogni tanto sono supponente lo so. In fondo mi spiace per questa ragazza, si vede che è il suo primo corso. L'hanno prelevata dal call center dicendole che doveva fare questo corso e a volte non sa che pesci prendere. Ci dice una cosa e poi ne dice un'altra, le facciamo le domande e lei non sa e poi esordisce con questa frase Sì, ragazze, lasciamo perdere questa cosa che tanto non vi serve. Meno male che siamo solidali tra noi donnine e ci lanciamo degli sguardi da poveri coniglietti suicidi...

C'è del positivo (come dire c'è del marcio in Danimarca): domani ho un colloquio. Non so bene cosa, ma va stupendamente bene fare anche la lavapiatti. A differenze dell'892424 questo call center mi sembra peggio organizzato. Almeno nel corso in Seat avevamo un ambiente blindato dove fare i test, qui c'è lei che ci condivide il desktop e noi guardiamo dalle nostre impostazioni. Come dire: l'ideale per imparare un software nuovo. Per non parlare delle sue competenze informatiche. Le è toccato aprire un file pdf. Era la prima volta che apriva acrobat reader per cui il software le chiedeva se accettava la licenza. E lei diceva sempre di no: si chiedeva anche come mai non si aprisse. Finché non le ho detto Prova ad accettare... e finalmente siamo andati avanti. Per non parlare degli errori grammaticali: soggetto al singolare e verbo al plurale e viceversa. Ora che sono un po' morta vi saluto, spero domani di essere meno stanca e scrivere anche tutte le cazzate che sento di giorno in giorno.
Divento davvero un coniglietto suicida.

18 aprile 2008

Professoressa, mi scusi, ma...

Ahhhh sto cercando di abituarmi ai miei nuovi ritmi e in questi nuovi ritmi non ho incluso il blog. Una scrittina veloce veloce prima di andarmi a chiudere nel mio ufficio, il bagno. L'altra notte ho fatto un sogno strano. Ho sognato di avere uno strano rigonfiamento sul volto ad altezza zigomi, mi guardavo allo specchio e mi vedevo deforme. Arriva ad un certo punto la mia professoressa di scienze e matematica delle medie che mi guarda e dice Spero non sia nulla, ma l'avevo detto che dovevi farti controllare. Spero non sia tardi, a questo punto. Io provo terrore davanti a questa affermazione e ho paura che sia cancro e comincio a pensare all'intervento chirurgico per asportarmi quella "palletta" sugli zigomi e temo che i chirurghi mi sfigurino con altre cicatrici.

Questo sogno mi ha fatto ricordare una cosa che avevo cancellato: quando a 13 anni ho davvero avuto un tumore, avevo scovato realmente una pallina alla base del collo. Che se uno ci faceva caso era davvero ben visibile, ma portavo sempre maglie a collo alto per cui nè io nè altri se n'erano mai accorti. Quando appunto avevo scovato questa pallettina non mi ero spaventata moltissimo e la prima persona alla quale l'avevo detto era stata appunto la mia prof di scienze e mate delle medie che mi disse proprio Probabilmente non è nulla, sono ghiandoline che si possono ingrossare anche quando hai mal di gola, però vai dal medico a farti vedere. Ecco, questa cosa l'avevo cancellata.
C'è una cosa (che proprio ora mi è tornata in mente) che può avermi riportato a questa immagine. Qualche giorno fa ho incontrato una donnina che somigliava alla mia insegnante delle medie, però sembrava molto più giovane, e ho pensato potesse essere la figlia. Buffo, no?

16 aprile 2008

Match di megarutti

Ieri sera siamo riusciti a fare due passi e siamo andati alla flog a vedere la finale del match di improvvisazione teatrale. Non so se esiste qualcosa su youtube, ma loro sono fenomenali. Ho riso tanto anche se ho capito solo la metà delle battute.
Al corso per il call center tutto bene anche se mando in continuazione curricula perché l'esperienza del call center un po' mi.. come dire... Vorrei fare altro, ecco! Si può dire? Per il resto tutto molto bene, ho un sonno allucinante e non riesco più a scrivere una riga che sia una.
Almeno una decente..
Vi lascio con questo meraviglioso filmato.

14 aprile 2008

un gran daffare

Finalmente riesco a scrivere: quanto è difficile trovare due secondi di tempo libero per scrivere un paio di righe. Cominciamo da domenica: siamo partiti da Torino con la 600 carica carica di roba. Libri, vestiario, computer, hard disk, sembravamo dei trafficanti di roba rubata. Il che ci porta al passo successivo: come dei bravi trafficanti di roba rubata non abbiamo fatto nemmeno una sosta. Nemmeno una. Odio fermarmi quando viaggio, mi sembra che il viaggio si allunghi terribilmente. Quindi una tirata di 4 ore e mezza fino a Firenze. Tappa dai suoi genitori per prendere la 207 e poi l'esperienza di vita più devastante che si possa fare. Guidare a Firenze. Per quanto a Torino i guidatori siano sfrenati, passino con rosso e non abbiano il minimo rispetto delle regole, puoi essere certo che se vai piano e se rimani nella tua corsia non può accaderti quasi nulla. Ieri nei due minuti di guida almeno due persone mi hanno tagliato la strada e uno ha cercato di venirmi prepotentemente addosso. Fatto il trasloco e poi parcheggiata la 600 in luogo sicuro siamo tornati a casa. Abbiamo mangiato qualcosina veloce e poi a nanna, stanchissimi. Io ovviamente non ho dormito moltissimo, oggi avevo il primo giorno di corso di formazione in un altro call center. Non sapevo le fermate del bus (perché internet andava e non andava) e stamattina siamo partiti un po' all'avventura. Meno male che il bus numero 2 arriva quasi lì davanti e sono arrivata appena in tempo. Il corso stamane è stato molto molto carino e la ragazza che ce lo teneva era davvero competente. Ho scoperto un bel po' di cose, ad esempio che una discussione è bene affrontarla 24 ore dopo una causa scatenante, perché il cervello ci mette 24 ore a elaborare delle emozioni. Ci vogliono 13 settimane per creare una nuova connessione neurone-neurone e far passare un'azione dal conscio all'inconscio. La prima impressione di una persona ce la si fa in 7 secondi ma poi ci vuole un anno e mezzo circa a smontarla.
Ho scoperto di essere brava a parlare in pubblico e a "reggere il palcoscenico" come mi è stato detto.
Ma ora sono stanca morta, per fortuna Roccio mi da' un sacco mano in ogni cosa. Anzi potrei dire che il 90% delle cose le fa lui. Stasera però sono proprio morta, è venuto a prendermi a Calenzano e poi siamo anche andati a fare spesa prima di tornare a casa.
Mia mamma è un pochetto triste, penso sia normale e spero le passi. Spero che capisca quanto difficile sia anche per me fare il passo che sto facendo, ma lo faccio perché felice di farlo e sicura della persona che ho accanto. Spero che si ricordi di quando era giovane, avendo fatto lo stesso con il mio babbo. Lei si è sempre lamentata di lui ma sono certa che lo rifarebbe ancora, potesse tornare indietro..

11 aprile 2008

Li sto trovando tutti ora! La voglio vedere questa trasmissione: dev'essere fantastica da quello che c'è su youtube!



mi sto pisciando letteralmente addosso dalle risate!

Io canto più o meno così...

... in inglisc



la colonna sonora della nostra vita.

Canzone del giorno: Ken Li Partecipante al Music Idol Bulgaro

Inizio della seconda parte

Girovagando per il centro abbiamo proprio trovato il negozio Breil. Comprato il ciondolino (che costava oserei dire nemmeno troppo, il giusto) mia mamma temeva di avere speso poco e mi intimava a comprare anche un anello. Ho faticato a farle capire che non è il valore economico dell'oggetto che lo rende bello.
Ieri pomeriggio sarei dovuta uscire con due amiche e anche ieri sera era prevista un'uscita con MinchiettaUno. Ma confesso di aver saltato entrambe le uscite, ero stanca morta e avevo proprio voglia di stare a casa a riposare. Oggi dovrò fare le ultime cose perché poi non ci sarà molto molto tempo. Anzi direi che la settimana è volata.

Ora vorrei inserire dei filmati fatti al cab41, vediamo se mi riesce in qualche modo.







10 aprile 2008

Inizio della prima parte

Sono a pezzi. L'altroieri serata fimo, ma sono scappata alle 22.30 perché il giorno dopo sarei andata al colloquio a Empoli. Quindi ieri mi sono svegliata alle 5 del mattino perché avevo il treno alle 7.15. Per ottimizzare i tempi sono andata in macchina fino alla Seat Paginegialle dove ho parcheggiato e poi ho preso la metro fino alla stazione. Il viaggio è stato devastante e l'Eurostar ha fatto ritardo (inoltre ero circordata da scolaresche che non sono state zitte un solo nanosecondo), quindi ho perso la coincidenza per Empoli. Ho preso il treno successivo all'incirca 10 minuti dopo quello che avrei dovuto prendere, ho chiamato l'agenzia per avvisarli che avrei fatto tardi (e che invece delle 12.29 sarei arrivata in stazione alle 12.39). La ragazza, tutta scazzata, mi dice "Sì ma noi alle 13 chiudiamo, semmai ci vediamo poi alle 14".
No, dico io, alle 13.59 ho il treno per tornare a Torino. Ma dico, cazzo, hai una ragazza volenterosissima che da Torino si spara 500 km tra adolescenti acneici in preda a crisi acneiche e te alle 13 precise devi chiudere se no il tuo SUV si trasforma in un licaone gigante e tu diventi quell'arpia che eri fino a due secondi prima che il tuo datore di lavoro ti concedesse questo posto?
Insomma alla fine ce l'ho fatta ad arrivare prima delle 13 e il colloquio è stato davvero di 10 minuti. Mi bastano.
Ho solo bisogno di qualche soldino, davvero difficile da capire?

Colloquio finito, riparto per Torino già un po' devastata. Il treno è un Intercity plus che di plus non ha proprio nulla. Anzi forse ha qualcosa minus. Intercity minus sarebbe un buon nome per questo aggeggio. I bagni non funzionavano, le porte erano scrostate, i vetri luridi. Dentro c'era un puzzo che non si stava, persino il controllore passando accanto a noi aveva aperto i finestrini. Però così faceva freddo e noi li abbiamo richiusi. Ovviamente nemmeno il tempo di dormire un attimo ed era salita un'altra scolaresca, con i prof che urlavano più degli alunni per farsi sentire richiamandoli al silenzio.

Mentre tentavo invano di dormire pensavo che già lunedì comincio il corso mentre mi sarebbe piaciuto oziare una settimana. Non importa, saremo noi, è solo questo conta. Progetto un weekend da non uscire nemmeno per affacciarsi alla finestra e nel quale il massimo dei movimenti sarà dal divano al letto e dal letto al divano.

Arrivo a torino, piglio la metro, ripiglio la macchina, torno a casa. Mi lavo la faccia e le mani, non ho tempo per una doccia nonostante il puzzo del treno che mi sento addosso. Mangio, mi trucco ed esco. Vado a prendere RagnoB che mi porta in un locale bellino bellino. Si chiama il cab41. Si fa cabaret e al costo della consumazione (un cocktail costa 8 euro) si può assistere ad uno spettacolo di cabaret spassosissimo. Mentre ciarlo con RagnoB mi sento toccare un ginocchio* (metto un asterisco qui perché me lo devo ricordare). Già pronta con un gomito per colpire l'eventuale aggressore mi volto e vedo un ex collega. Oh toh, il mondo è piccolo. Ci si saluta, lui era una donnina che si presenta, ci si risaluta e io e RagnoB riprendiamo i nostri discorsi. La serata è stata bellina, appena scarico dal cellulare qualche filmato lo metto qui sul blog. I comici sono stati spassosi e ci siamo concessi qualche foto con loro, che in serata hanno ripreso le classiche problematiche uomo-donna che tanto fanno ridere. Eppure sono verità assolute. Lo shopping per la donna che ha una sola cosa in testa, e come i Queen ripete ossessivamente "The shopping must go on". L'uomo che ha difficoltà nel trovare differenze tra vari tagli di capelli e che capisce a un certo punto della sua vita, che il fatidico punto G si trova, appunto, proprio alla fine della parola shopping. Il terrore negli occhi di lui quando, seduti su un divano a guardare un film, lei si volta di scatto e pronuncia le famose parole "Sai a cosa stavo pensando?", partendo con una pippola mentale che nulla aveva a che fare con ciò che stavate facendo. E il tour Le Gru-Ikea (Le Gru attualmente è il centro commerciale più grosso del Piemonte e fino a poco tempo fa anche d'Italia. E' tatticamente posizionato accanto all'Ikea in maniera tale da riempire i cogliono dei poveri uomini che ci seguono in questi estenuanti tour di circa 5 ore) che la donna riesce a far fare all'uomo dicendogli una frase ben precisa: "Cambiamo le lenzuola?". E ogni qualvolta la donna comprerà qualcosa e lui chiederà "quanto l'hai pagata?" lei avrà sempre questo jolly di riserva: "ERA IN SALDO!".

*Riprendo il discorso del ginocchio qui, pensando a quando, a volte, piccole frasi o gesti diventano sconvenienti. Il ginocchio è zona delicata, sotto la coscia e sopra il polpaccio. Zona di confine in due terreni che possiamo definire intimi. Toccare un ginocchio può essere frainteso, proprio per la diversa comunicabilità che esiste tra uomini e donne. Gli uomini che vendono tutto come una concessione e le donne che in effetti di concessioni (almeno ai loro occhi) ne fanno pochissime. Se un lungo sguardo può far pensare a un uomo che una donna è interessata, a quest'ultima un lungo sguardo di lui può far pensare semplicemente che ha qualcosa fuori posto. Let's go. Differenze di comunicazione. In poco la donna diventa troia.

Ieri sera nanna alle 2, la serata è finita tardi, ho accompagnato RagnoB a casa, si son fatte altre 4 chiacchiere e stamattina sveglia alle 7.30. Mia mamma ha deciso che vuole farmi un regalo ma vuole che lo scelga io. Ma alla fine non l'ho scelto io perché lei era partita già con un'idea ben precisa. Voleva regalarmi un ciondolo o un anello e qui metto altri asterischi per ricordarmi.**

Dato che dovevo portare anche la 600 dal meccanico per farle fare un controllo prima della partenza per Firenze e dovevo anche andare a Panorama per cercare un modem router wi-fi mi sono organizzata così. Prima Panorama, poi passo a prendere mammà, poi si va dal meccanico, gli si lascia la macchina e si va in centro con i mezzi pubblici.
Vado a Panorama a cercare il router modem ecc ecc, ne trovo uno ma poi scopro essere solo access point, senza modem. Intanto un vecchino che cercava la mia stessa identica cosa si lascia scappare un pensiero a voce alta Ma no, l'ai-fai ora non mi serve. Scappo per non ridergli in faccia. Prendo due cosine a Panorama e passo da mia mamma, si va dal meccanico, si va poi in centro a fare due passi e cercare il mio regalo.

**Repeat: non indosso gioielli. Non amo l'oro giallo, anzi mi fa abbastanza cacare. Gli anelli mi piacciono semplici e d'argento ma ne indosso già uno comprato anni fa alle botteghe medioevali del borgo medioevale del parco del Valentino. Così alla fine le ho detto che se proprio voleva prendermi un ciondolo, mi sarebbe piaciuto qualcosina della breil. Ora però stacco e continuo dopo che devo andare a prendere la macchina e sistemarmi un attimino.

Anzi, vista l'ora continuerei domani.

Canzone del giorno Parco Sempione Elio e le Storie Tese

08 aprile 2008

Scosse di assestamento

Mi chiamano ieri per un colloquio a Firenze. La solita agenzia interinale che cerca i soliti operatori di call center per la solita azienda di telecomunicazioni a Calenzano. Fanno corsi a gogò e cercano gente in continuazione quindi in teoria potevo dire "no grazie vengo alla prossima assunzione di gruppo" però ho deciso di andare di corsa a questo colloquio. La prima ragione è che entro dopodomani l'agenzia interinale deve inviare le candidature, la seconda ragione è che lunedì 14 (il primo giorno in cui posso dire "AH, siamo a Firenze insieme a casina nostra e non è un weekend") parte il corso di formazione retribuito, la terza ed ultima ragione è che, a differenza degli altri colloqui che avrei dovuto fare come operatrice di call center, questo mi lascia il weekend libero.
Una corsa senza ostacoli.

Il grosso problema che non è un problema è che in questi giorni amici vicini e lontani, gente che non vedo da millenni ma a cui comunque sono legata, vuole salutarmi (e darmi l'estremo saluto, diamoci una grattatina di palle), questo mi impedisce di partire di sera, dormire nella casa fiorentina e fare il colloquio al mattino seguente. Stasera c'è la serata fimo in cui comunque ci salutiamo (grattatina di palle), domani sera mi vedo con RagnoB e ci sarà anche suo fratello e ci salutiamo (grattatina di palle #2), dopodomani mi vedo con MinchiettaUno (grattatina #3). Venerdì arriva Roccio, insacchettiamo un po' di cose e le trasportiamo giù. Come poter fare un colloquio in un'altra città abbastanza lontanuccia e tornare in giornata?
Con una stupenda e precisa organizzazione (sempre che trenitalia non ci metta lo zampino).
L'agenzia interinale si trova a Empoli. C'è un treno che parte domattina da Torino alle 7.15 e arriva a Empoli alle 12.29. Loro chiudono alle 13, giusto il tempo per una presentazione, per un curriculum cartaceo da consegnare loro e per fargli capire che sono così pazza e interessata da farmi 500 km e più di 5 ore di treno per quel posto.
Alle 13.59 c'è un treno che parte da Empoli e arriva a Torino porta nuova alle 18.55. In tempissimo per una serata con RagnoB perché la 600 sarà parcheggiata in via Roma ad aspettarmi.
Se perdo il treno delle 13.59 c'è un treno delle 15 che arriva a Torino comunque alle 20.55, in quel caso RagnoB mi raggiungerà in stazione e insieme andremo al Cab41, locale di cabaret e spettacoli.
Mi spiace solo che io e Roccio non ci vedremo.
Allo stesso tempo mi rendo conto che queste sono scosse di assestamento prima della completa quiete: anche lui sta correndo. Al lavoro è impegnato fin su alla radice dei capelli, però oggi deve correre a casa perché arriva il tecnico telecom mandato da tiscali ad attivarci la linea. Molto probabilmente poi dovrà correre al lavoro.
Nello stesso tempo se decidono di pigliarmi in questa azienda a Calenzano non possiamo farci la nostra settimana di relax per completare ogni cosa perché comincerei il corso di formazione già lunedì.

Del resto chi non lavora non fa l'Amore.

La cosa più buffa della giornata di ieri è stata pensare di aver lasciato tutti i trucchi a Firenze e sentirmi assolutamente poco adeguata a fare un colloquio così smunta. Così sono andata a comprare due trucchini di emergenza a basso costo (miss sporty) e un paio di pennelli che comunque mi servivano. Oggi porterò la macchina a fare un controllo perché domenica scenderemo con la 600 e ... mi sono scordata di tutte le altre cose che dovevo fare.

07 aprile 2008

Strafalcioni casalinghi

"Ehh, io però prenderei le impronte digitali a tutti. Meno male che adesso c'è il DNA che prima non c'era il DNA"

"Ecco, questo medico è da radiare dall'ALBUM, non Lina..."

Grigliate di Wii

Oh, finalmente abbiamo battezzato la casa nuova con una bella grigliata tra amici (e quelche mia crisi mistica). Carla è un animale con bassa tolleranza allo stress. Carla si stressa a traslocare. Carla sfoga lo stress su Roccio.
Questa è una parte, poi ci sono altre cose, altre piccolezze ingigantite dalle situazioni e da noi stessi. E a volte dire ciò che si pensa davvero non aiuta.
Venerdì sera quindi abbiamo discusso e ci siamo tenuti un po' il muso ancora sabato, ma la serata è stata piacevole e ha lasciato indietro tutte le nostre discussioni.
Roccio è stato davvero delizioso, ha cucinato la salsiccia e le patate e io mi sono occupata degli antipasti e della grigliata di verdure. Sono stati tutti molto carini, ci hanno portato un mazzo di fiori e una scatola di sale che porta bene. Io ho avuto un po' di mal di testa altalenante (va e viene, e va e viene, e va e viene, ecc) che in parte ha influito sulle mie capacità masticatorie e ho mangiato pochissimo. Calcolando che alla fine abbiamo giocato alla Wii e ci siamo stancati come dei caimani allupati nei giorni primaverili australi è come se non avessi ingurgitato nulla.
Così, nonostante la mia estrema diffidenza, mi sono sentita tra amici. Cioè ho sempre considerato gli amici di Roccio anche miei amici ma per la prima volta, complice anche la casa, la nostra nuova vita, ho sentito che erano tutti lì anche per me. E' una bella sensazione sentirsi accettati nonostante le proprie turbe psichiche (non per vantarmi ma sto scoprendo in me nuove paranoie: ad esempio l'allergia a qualsiasi simbolo religioso e a qualsiasi minima costrizione diretta o indiretta). Venerdì sera Roccio salirà a Torino e domenica pomeriggio scenderemo insieme, devo preparare gli scatoloni, sistemare le stanze, fare un check di ciò che vorrei portare (sembra strano ma TUTTO). I libri mi piacciono, mi piacciono proprio, vorrei portarli tutti, dalle cazzate alle cose serie. Il basso, come potrei lasciarlo qui? Domani mi tocca comprare rotoli interi di pluriball per imballarlo.
Oggi sono andata in posta a spedire due cosine e ritirare il mio pacco smashbox. Ora mi mancano due pennellini da trucco e poi sono davvero a posto. Ah: e ho portato tutti i trucchi che ho a Firenze quindi oggi sono pallida come un cencio e struccata come Loredana Bertè dopo l'annuncio a Sanremo che la sua non era una canzone originale.

04 aprile 2008

Chissà perché, non mi soprende.

Non sono incazzata col sistema, mi fanno incazzare queste ragazze che scelgono la via facile, ma le donnine che cazzo le han fatte a fare le lotte femministe? Parliamo tanto di nostri diritti, vogliamo essere alla pari e poi? Ci si concede per un 26? Complimenti, mi fate davvero schifo. Sono felice del mio orgoglio.


CRONACA
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Nelle carte dell'inchiesta di Bari il racconto del business delle prove truccate
"A quelli che abbiamo aiutato poi gli mandiamo una lettera per dirgli chi votare"
Sesso, elezioni, favori e voti regalati
"Quella studentessa è zero, le do 26"
di GIULIANO FOSCHINI e LORENZA PLEUTERI

Sesso, elezioni, favori e voti regalati
"Quella studentessa è zero, le do 26"

BARI - Sesso, elezioni, scambi di favore tra baroni universitari e vip della città. Tariffari precisi e un'organizzazione capillare. È questo lo spaccato della cupola degli esami a Economia che emerge dalle 245 pagine di ordinanza di custodia firmata dal gip, Vito Fanizzi.

LE REGOLE DEL SISTEMA
Gli investigatori intercettano una chiacchierata tra il professor Massimo Del Vecchio, che dirige l'istituto privato al cemntro dell'inchiesta, e il bidello Giuseppe Maurogiovanni. Parlano del professor Barile.
M.: "Guarda che questo è pezzo di m. originale.... Si è fatto avere pure da te 150 euro... allora vuoi vedere che lui al prossimo appello mi deve fare passare uno senza dargli una lira?.... Quello che lui ha lavorato con me, per sei anni... Vincenzo l'Andriese (ndr, Dell'Olio, un altro degli indagati) si è fregato un sacco di soldi... A uno gli tolse 10 milioni quando c'era la lira, dammi 10 milioni e questi li devi passare tutti... C'è una differenza con te, con lui ho tremato, tremavo... E ora lui se ne esce con trecento euro? Sai per lui cosa sono, una cacata per pulirsi il sedere".

TARIFFE DIFFERENZIATE
Del Vecchio parla con Nichiforso Baldacci, l'uomo che dovrebbe portare studenti greci nel suo istituto privato con la promessa di vantaggi durante gli esami.
B.: "Allora, 2.500 per l'esame di matematica".
D.: "Va bene... Poi per le altre materie mille euro soltanto. A parte diritto commerciale, quello facciamo mille e cinquecento... Penso che sia buono... giusto?"
B.: "E inglese, per esempio, quando uno vuole dare tutti e due?"
D.: "1.500 tutto, primo inglese e secondo".

PROPOSTE INDECENTI
Del Vecchio parla con una delle studentesse che frequentano la sua scuola.
D.: "Tu, ti devi aprire, ti devi aprire proprio... ti metti in una situazione di tranquillità locale, perché se vedo che tu anziché aprirti ti copri, mi copro anch'io... Se non ti sbottoni... io non ti posso fare niente".
Studentessa: "Professore, se lei mi dice ho la soluzione al tuo problema, io domani stesso sto qua... Io, professore, le sto dicendo tutto quello che mi viene in mente".
D.: "Io non intendevo sbottonati in senso figurato... con che altro te lo devo dire?"
S.: "Io, professore domani le porto i soldi"
D.: "Non intendevo nemmeno in senso economico... Va bè andiamo avanti".

L'SMS AL PROFESSORE
Il professor Antonio De Feo, il docente di diritto del Lavoro, campione della Bari bene e anche lui indagato, sta tenendo un esame. Il figlio gli manda un sms, chiedendo informazioni su una sua amica.
"Come va?"
"Zero assoluto oltre a essere cretina".
La ragazza sarà promossa con la votazione di 26/30.

L'ESAME DA AVVOCATO
Sempre De Feo ha ricoperto anche il ruolo di presidente di commissione per gli esami da avvocato. "Un'altra conversazione ambientale evidenzia - scrive il gip - come abbia utilizzato la scorretta gestione della propria funzione per fini elettorali. Aveva cioè bisogno di tutti i soggetti che avevano fatto gli esami con lui personalmente (che lui stesso definiva "raccomandati") in modo da poter poi loro inviare lettere di sollecitazione ad appoggiare Fitto (ndr, ex governatore del centrodestra, poi parlamentare di Forza Italia), in quel periodo impegnato nella campagna elettorale".
D.: "Quell'elenco.... Devi fare una cartellina.... devi scrivere esami avvocati".
Segretaria: "In chi senso?"
D.: "Perché questi poi farò una lettera se appoggiamo Fitto e così via capito?"
S: "Ok".
D.: "Quello che hanno fatto gli esami con me.... personalmente... i raccomandati".

(4 aprile 2008)


da La Repubblica

03 aprile 2008

Festa di addio

Ieri è stato il mio ultimo giorno di lavoro. Per la prima volta mi sono trovata davvero bene con le persone, sono riuscita a non litigare con nessuno, le persone (pare) mi hanno accettata così come sono. Per la prima volta, l'ultimo giorno, ho portato dolci (una crostata e due teglie di tiramisù fatte dalla mia mamma). Qualcuno ha portato lo spumante, qualcuno ha portato la coca cola. Un collega mi ha regalato dei fiori, altri tre colleghi mi hanno preso tre piantine carnivore (corredate di fotina di loro che fanno ciaociao con la manina e una specie di cantilena scritta in fiorentino e quindi incomprensibile). Davvero carini e teneri tutti. Mi hanno salutata con lunghi abbracci, qualche "sentiamoci anche fuori", molti "ci mancherai". Non sono abituata a queste manifestazioni di affetto ma in cuor mio spero davvero si rimanga in contatto (raramente è capitato! oggi ad esempio in chat ho sentito GG, un collega della casa editrice con cui sono rimasta in contatto).
Oggi giornata relax, mi sono alzata tardi, ci ho messo due ore a truccarmi, oggi pomeriggio andrò dal dottore per questo problema all'occhio e domani comincio a fare tutto ciò che c'è da fare.

In questi giorni ho anche sentito Snoopy. Sta scrivendo un racconto, breve storia delle sue vicessitudini e mi ha consegnato una copia da leggere. Ieri sera l'ho letto e devo dire che, dopo le prime perplessità sulla scelta stilistica, la curiosità ha preso piede. Tant'è che alla fine mi sono detta e ora? Come faccio senza sapere come continua?. E pensare che la sua storia la conosco abbastanza bene.

Non ricordavo come fosse stare a casa: la mia mamma non smette di parlare, la tv ad alto volume, i cani che abbaiano, le mie dita sui tasti della tastiera, poldo che russa, il cinguettio degli uccellini nel parco dietro casa, Superga che occhieggia dalla finestra, ecc ecc.

E' qualcosa come baubaumandiamoorainondabaubauzzzzzcarlacosavuoimangiareogginostronuovotelefilmcipcipcertochenefannodipubblicitàzzzzzbaubautumtumil nostronuovoasciucapellibaubauunpo'dipastainbianco?.
Spengo il cervello.

01 aprile 2008

Sogni e Incubi

Questo weekend abbiamo dormito per la prima volta a casa nostra. Roccio, appena aperta la porta, mi ha presa in braccio e abbiamo varcato la soglia di casa così, come due felici sposini.

Stanotte ho fatto brutti incubi, come non li facevo da tempo. Mi sono svegliata spaventata e ho faticato a riprendere sonno.

A volte l'ansia mi assale, ma questa volta invece di scappare voglio affrontarla. Solo che a volte manca il fiato e la forza. Per questo ho chiesto a un'amica il nome di una psicoterapeuta. Potrebbe essere che bambinaborderline cerchi di diventare un po' meno borderline?