17 giugno 2008

Il primo giorno di lavoro

Non è andato male, solo che mi stanno spiegando come funziona. E' la parte più noiosa, quando si mettono lì 8 ore a spiegarti e te non capisci nulla comunque. E più passano le ore e meno capisci. Inoltre lavorando io nella Chinatown fiorentina ho la possibilità di sentirmi un po' in un altro paese. Ad esempio a pranzo ho mangiato sushi (sì, un miniristorante sushi ma gestito da cinesi ovviamente). Accanto al sushaio (o alla susheria) c'è un market cinese che vende tutta roba cinese (per minchiettaUno non faresti difficoltà in questo posto a trovare le nuvole di drago, anzi quando vieni da queste parti diccelo che faccio spesa in questo market). Del resto se voglio mangiare qualcosa di davvero buono, a pochi metri c'è un lurido che vende panini. E se voglio mangiare qualcosa che sembra buono ma non lo è c'è una specie di self service lì davanti. Superata la mia folle paura di guidare, almeno per andare al lavoro, ci metto una ventina di minuti ad arrivare.

Ieri sera, mettendo da parte il sushi, siamo andati a festeggiare il compleanno della Eastway e abbiamo mangiato tutti più o meno il nostro peso corporeo in carne. Io non amo moltissimo la carne, ma non sono vegetariana. E' proprio che la carne non mi fa gola. Se mi mettono di fronte un bel piatto di pasta e una bistecca e mi chiedono di scegliere io prendo la pasta, anche se non so resistere di fronte agli insaccati. Però devo dirlo, la bisteccona alla fiorentina di ieri sera era proprio buona. Anche la maremmana. Insomma è stato come fare un pasto fatto di sola carne. Che per me è davvero fuori dall'ordinario (è più ordinario mangiare sushi). Oggi parto da casa un po' prima, voglio entrare alle 8.30 ed uscire alle 17.30. Voglio tornare a casa e rilassarmi col fimo. E non pensare.

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