25 giugno 2008

Cazzegg is not dead

La gestione dei tempi morti al lavoro può essere una vera noia. Soprattutto quando non puoi cazzeggiare perché dai le spalle al mondo e chiunque può guardarti googleggiare invece che guardare il monitor vuoto. Ecco, questo non lo capisco. Puoi guardare il monitor vuoto ma cazzeggiare è assolutamente impedito.
Questo ovunque.
E' una maledizione.

Il peggio mi capitò al mio primo lavoro. Che proprio lavoro lavoro non era. Anche se era full time. Anche se quello che era il mio capo mi diceva che per ora eravamo d'accordo in nero. Poi sarei stata regolare.
Così quando mi vedeva fare nulla arriva a lì e diceva che non dovevo stare lì a fare nulla. E mi dava delle riviste di grafica perché guardassi e imparassi.
Ma io credevo che lui fosse il mio capo, e che quindi mi spettasse uno stipendio per le mie 8 ore giornaliere. E che dato che mi pagava avrei dovuto fare quello che mi diceva lui.
Oh, com'ero stupida e ingenua. O forse solo piccola. A 18 anni non sai bene come gestire queste cose. Così, piuttosto che leggere un giornale o un libro nei tempi morti guardavo quelle stupidissime riviste di grafica.

Alla fine del mese, tempo di paga. Andai a riscuotere cassa. Andai proprio, perché dal capo non avevo ricevuto nessuna news.

E lui mi disse "Ma tu sei ancora in stage per me".

Grande lezione di vita. Io avevo già fatto uno stage di un mese. Mi aveva chiesto di rimanere un altro mese in nero e poi mi avrebbe assunta part-time (facevo ancora le superiori). Dopo questa uscita gli feci guerra e chiesi giustizia a un sindacalista, ebbi tutti i miei soldi, persi l'eventuale lavoro (ma chissenefregava più ormai) e scesi dalle nuvole.

Ora il cazzeggio è sacro.

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