13 maggio 2008

Memuzzo

Grazie Zion!

5 cose che avrei dovuto fare:
1) cercare di rispettare un po' di più il mio babbo
2) imparare ad andare in bicicletta (lo so, lo so, sono ancora in tempo.. ma non mi va di farlo perché è una cosa che non mi interessa!)
3) stabilire un contatto con la famiglia
4) continuare a studiare violino (invece di mollare dopo le prime 10 lezioni)
5) ogni tanto dire sìsì invece di impuntarmi sulle cose.

5 cose che non avrei dovuto fare:
1) andare via di casa a 18 anni: troppo presto
2) litigare con mio padre per andare via di casa a 18 anni perché non avevo le palle di affrontare la cosa con calma
3) aver dato troppo retta alle persone sbagliate, troppa fiducia a chi non se la meritava affatto
4) essere assente quel giorno alle elementari in cui hanno fatto le tabelline del 7 e dell'8
5) essere succube della mia insicurezza mostrandomi sempre gelosa. Anche del passato.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

No, per il violino hai fatto proprio bene: le prime 10 lezioni sono le più belle, poi più vai avanti e più ti stronca la schiena (e le palle) e alla fine vedi quelli che suonano il basso e pensi oddio come mi sentirei figa se ci sapessi fare 2 note.
Morale: il violino è l'anticamera dei rarissimi uto ughi, dei grandi bassisti e dei musicisti falliti!
Auguri per la seconda categoria..
Badguy

Carla ha detto...

Eheh ma guara io pensavo di sentirmi più figa a suonare il violino che il basso. In ogni caso l'anno scorso ho scoperto che il mio insegnante di violino era proprio bravo bravo, non ne avevo idea perché mi ero iscritta a una scuola comunale e sottocosto (un po' come le offerte di unieuro) e invece poi ho letto in giro che è quasi l'erede di Uto Ughi in quanto a bravura. Ed era un insegnante molto disponibile e accessibile.

http://it.wikipedia.org/wiki/Guido_Rimonda