14 maggio 2008

Anche se effimere comunque sono passioni impegnative. Ieri ho letto fino all'1 e mezza di notte. Leggevo di arti fantasma e di come le nostre connessioni cerebrali si reimpostano dopo la perdita traumatica di un arto.

Ma la cosa assurda è che spesso la concezione dell'arto non viene perduta come l'arto stesso. Rimane.
E quindi molto persona dichiarano di poter muovere il loro arto fantasma, di poter prendere oggetti con questo arto.

E già questa è una cosa bizzarra.

La cosa di cui si è capito meno in tutto questo è la sensazione del dolore sull'arto fantasma. I pazienti provano spesso dolori atroci su questo arto.

La domanda essenziale di questo capitolo è questa: E' già difficile curare dolori in zone del corpo che esistono fisicamente. Come si potrà mai curare il dolore a una zona del corpo che fisicamente non esiste più?

Che roba incredibile il cervello.

Nessun commento: