26 marzo 2008

Questa è bella

Roccio stamattina ha avuto un po' di impegni. Il tecnico telecom doveva arrivare a casina nostra per allacciare la linea e l'appuntamento era alle 8.30. Peccato che alle 9.30 non era ancora arrivato nessuno. Così il nostro eroe decide di andare alla Firenze parcheggi. Per chi non abita in quelle zone sappiate che viverci è un dramma. I parcheggi sono a pagamento su quasi tutta Firenze e se vuoi parcheggiare senza pagare devi chiedere un permesso, ti danno un tagliandino e te puoi parcheggiare ma solo nella zona a te riservata. Che se una sera non trovi parcheggio e devi andare due isolati più in là paghi. O ti fanno la multa. E paghi comunque.

In ogni caso già la settimana scorsa entrambi abbiamo provato a chiamare per chiedere informazioni. Ma non c'è essere umano con cui comunicare: solo una voce registrata che prima di annunciarti il menù ti fa stare al telefono mezz'ora a spiegarti che se sei disabile devi fare così, se no devi fare colà, il numero per richiedere questo è quello, ecc ecc.
1 euro di telefonata e non se ne ricava nulla.

Quindi dicevo, alle 9.30 il nostro eroe va alla Firenze parcheggi (nel frattempo lo chiamano i tecnici telecom che "erano arrivati un po' in ritardo", peccato che si trovavano anche al numero civico sbagliato). Mentre con fatica parcheggia prestando attenzione al parcheggiatore abusivo perché non gli righi la macchina dato che non aveva pagato il pizzo, cerca con fatica l'entrata giusta. Come al solito gli uffici comunali (o delle società che lavorano per il comune) non hanno mai indicazioni chiare, giusto per creare ulteriori code solo nel cercare di capire dove si debba andare.

Quando finalmente trova lo sportello, prende il numero e tocca a lui, una commessa gli fa presente che se una persona è residente a Firenze ma in un altro posto, anche se ha domicilio presso la zona di cui sta richiedendo il tagliando, non è fattibile. Deve avere la residenza lì. Ma se una persona ha la residenza fuori dai comuni di Firenze o Prato va bene anche solo il domicilio. Così dico a Roccio "Vengo io a richiedere il permesso. Ho la residenza a Torino, più fuori di così!".
Peccato che ho scritto una mail e mi hanno risposto dicendo che posso richiedere questo benedetto tagliando solo se la macchina è intestata o a me o a un parente di primo grado. Altrimenti ciccia.
E dato che per legge noi poveri conviventi non siamo (e non saremo mai) neppure considerati famiglia, finchè Roccio non cambia residenza non possiamo parcheggiare davanti casa nostra.
Bello, no?

C'è almeno una bella notizia, oggi: il meeting delle piante carnivore si rifarà a Sesto Fiorentino, al liceo Agnoletti, dove Roccio ha studiato e (anche) grazie al quale ci siamo conosciuti.

Stasera riunione Fimo, vediamo che combiniamo!

4 commenti:

Zion ha detto...

sì, è delirante! anche a milano è così, ed è un casino.
io ho dovuto aspettare parecchio per avere il tagliandino per parcheggiare sotto casa. sono solidale!!!
Una cosa: ma avete intenzione di registrarvi al comune come coppia di fatto? dopo tipo due o tre anni insieme avrete qualche vantaggio...almeno avevo sentito così.

baci e buona giornata!

Carla ha detto...

Si può fare? Non era una di quelle cose previste dai dico che alla fine a causa di tutte quelle ca**o di manifestazioni e simili non è passata?

Zion ha detto...

non credo che c'entri...è una cosa già prevista, non ti dà tanti diritti, ma qualcosina sì. Solo che significa che i vostri due redditi verranno sommati, è un modo credo per far pagare anche più tasse. Ci vorrebbe un consiglio da uno che ne sa. COnosci qualche sindacalista, o qualche commercialista? Sarebbe l'ideale.

Zion

Carla ha detto...

no, mannaggia, non conosco nemmeno un ista. il che significa che dovrò chiedere chiedere chiedere e quasi nessuno mi darà spiegazioni esaurienti.. il che mi porterà a richiedere richiedere richiedere e così via..