21 febbraio 2008

Colloquio (sei su scherzi a parte)

Sono fantastica nel perdermi e penso di averlo già detto mille volte. Però guadagno mille e più punti perché mi perdo anche col navigatore.
Ieri sono finita a Chieri al colloquio: prima di arrivare lì ho percorso una stradina piuttosto stretta in mezzo ai campi. Senza strade laterali e senza deviazioni. Il Tom Tom sul telefonino (Nokia N70) e un'antennuccia bluetooth. Il problema del Nokia N70 è che ogni tot si scollega dall'antenna bluetooth. Quindi va riconfigurato.

Farlo quando si è in viaggio è abbastanza pericoloso ma sono altrettanto stupida da farlo. In ogni caso anche l'antennina non prende più che bene e alla prima rotonda (dopo km di campagna e null'altro) prendo la strada sbagliata. Peccato che proprio inquel punto avevano appena cambiato la viabilità per cui ho fatto dei giri immensi per tornare alla rotonda.

Nonostante tutto in mezz'oretta ero lì, nel centro vivo (vivo?) di Chieri. Parcheggio proprio lì dietro, nell'area a pagamento (1 euro l'ora? A Chieri?) e cerco l'azienda che si trova in una vecchia palazzina (ancora con le vecchie scale in pietra, tipo, e i muri un po' scrostati). Il portoncino di sotto è aperto e salgo le scale. Peccato che al primo piano, dove si trova effettivamente l'azienda, non ci sono campanelli. Bussare mi sembra troppo informale e allora scendo di nuovo. Suono il campanello, mi fanno salire, mi aprono la porta e mi fanno accomodare in un salottino abbastanza disordinato. Lasciano la porta aperta (strano) in un punto di passaggio, dove tutti mi guardavano e non sapevano se salutarmi o meno, dove io guardavo tutti e non sapevo se salutarli o meno. Mi fanno aspettare il giusto e poi arrivano. Scherzosi come se fossimo a un provino televisivo. Poi capisco, sono commerciali. I commerciali sono tra i pochi lavoratori che non smettono mai di lavorare. E il colloquio ne è un esempio pratico. Entrata nella parte perfettamente, mi giostro (pur senza voce) tra le loro domande. Insomma mi sembra essere andato tutto bene, tant'è che vogliono rivedermi. Ora ovviamente dovrò, una volta conquistati, parlare di danaro. Vile danaro. Alla fine anche se qui siamo in crisi non voglio andarmene per prendere di meno. Semmai aspetto.

Oggi ho provato un makeup alla Jennifer Lopez. Dato che lei senza trucco è un cesso senza fine ho preso coraggio.




Però nulla, dimentico di avere gli occhi a palla. Quindi oggi più che sembrare Jennifer Lopez sembro una triglia.
Un salto di qualità devo dire.
Almeno non sembro una cozza.

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