02 gennaio 2008

Meno male che la settimana è cominciata di mercoledì: la stesura di un manuale mi sta facendo venire l'allergia a qualsiasi manuale (difatti ho aperto una confezione di minipringlese senza nemmeno leggere dove si trovava l'apertura).
Torino è ancora in vacanza.
Stamattina sono uscita (e qui avrete pietà di me) alle 7.15. Non in ritardo, ma nemmeno in anticipo. Insomma, speravo di riuscire ad entrare alle 8 visto che ci metto un'ora anche in macchina (col traffico e tutto). Sono arrivata un quarto d'ora prima, era ancora notte e il parcheggio vuoto.
Nonostante tutto dopo ieri mi ritengo alquanto fortunata ad avere almeno un lavoro decente. Infatti ieri in stazione io e Roccio abbiamo incontrato una mia compagna delle medie. Non era una compagna qualsiasi, era la compagna. Compagne di banco, mi consolava quando il mio fidanzatino faceva la merda (quindi ogni minuto della giornata), la consolavo quando si sentiva brutta, ecc ecc. Era alla stazione con la divisa di Trenitalia.
Mi sono trovata con un certo imbarazzo a non guardarla. Non sapevo se mi avrebbe riconosciuto: sapete quella orribile sensazione di andare da una persone e dirle "Ti ricordi di me?". L'ho evitata come la peste. Pensando che poi Roccio entrava proprio dalla posta del treno davanti alla quale c'era lei e un'altra trenitalina la vicenza ha del comico. Lei è davanti a me e guardo il cielo. Lei sale sul treno e io guardo a terra. Lei si piazza di fianco e io mi giro di spalle.
E' passato un sacco di tempo.
Come un'altra volta: ho incontrato una mia amica che non vedevo più da molto tempo (da quando ero 15enne e stazionavo con lei davanti alle caserme militari, era un'appassionata dell'uomo in divisa) e l'ho beccata proprio durante il suo orario di lavoro. Faceva le multe.
E' quella che in gergo chiamano vigilina. Non è un vigile, può solo fare le multe se un'auto è parcheggiata nelle stresce blu e non ha pagato. Anche lì ho deviato.
Forse la verità è che mi imbarazzano i saluti. Dopo tanto tempo che ci si dice? Io bene e tu? Mha, si tira avanti. E come ti trovi qui? Bene. Ma che hai fatto in questi anni? Cazzeggiato. E così passo.

E manualeggio. Forse vado a fare la vigilina anch'io.

1 commento:

Zion ha detto...

l'ausiliario della sosta?

...mamma mia, poverina....tutto il freddo e le cattiverie che si beccano!!! Non l'invidio proprio.

Cmq sono tanto contenta che ti piaccia abbastanza il tuo lavoro "nuovo".
Tienitelo stretto finchè ti serve, e non farti mai sfruttare: sei tu che devi sfruttare tutte le opportunità che ci sono, non il contrario :)

Zion