05 dicembre 2007

In questi giorni ho passato ben poche pause pranzo ad aggiornare il blog. Con Poldino malato ci sono state una serie di sconquassamenti temporali e slittamenti di partenze e arrivi. E poco tempo per fare tutto il resto.
Lo scorso weekend è venuto Roccio qui, e anche il prossimo verrà lui. Poldo non può fare le scale e devo portarlo in braccio perché l'ascensore non funziona (da ormai un mese, credo). Ci sono poi visite di controllo, ad esempio lunedì ne ha avuta una e venerdì ne avrà un'altra. Già lo scorso weekend quindi non sono partita, Poldo è stato dimesso sabato e io sono l'unica nella mia famiglia che guida (mia sorella ha la patenta ma non ha mai guidato dopo averla presa) e che quindi poteva scarrozzare Poldo e famiglia dalla clinica veterinaria a casa. Questo ha fatto sì che io abbia avuto la forte necessità di cambiare i biglietti dei treni (a/r) con gli stessi biglietti ma in altre date.
Prima puntata: sfrutto la mia pausa pranzo per andare alla stazione di Torino Lingotto. Già il tragitto sembra un po' un videogioco dello stile "Non calpestare lo studentello che attraversa a cazzo di cane" (per rimanere in tema). Vado dal bigliettaio e gli chiedo di convertire i miei biglietti in bonus.
Funziona così: se gli chiedi un rimborso dei biglietti loro trattengono il 20% dal costo totale del biglietto. Il perché nessuno lo sa. Se gli chiedi un bonus, che in pratica è un biglietto simile a quello del treno dove è scritto il totale dei soldi che puoi usare per comprare altri biglietti, ti restituiscono il 100%. Anche se puoi usarlo solo con i treni.
Mi guarda e mi dice che non si fanno più i bonus. Comincio a bestemmiare in silenzio e torno indietro. E' giovedì, in teoria ho tempo fino a venerdì sera e non voglio che si trattengano il 20%. Decido di cambiare i biglietti, solo che non sapendo quando partire torno indietro per farlo su internet. Sorpresa delle sorprese, il camio dell'IC non è ammesso perché non ho il numero CP (cambio prenotazione) sul biglietto. Quindi torno il giorno dopo, sempre in pausa. Mi faccio cambiare il biglietto IC, solo che per l'ES non ho ancora deciso.
Sabato dimettono Poldo ed è una giornata un po' corri corri.
Idem domenica, vorrei solo dormire e infatti dormo, stretta a Roccio come fosse il mio scoglio e io la sua patella (in questo caso la metafora regge).
Domenica cambio il treno ES per il 13 Gennaio. Mi faccio arrivare l'sms? Massì, facciamo arrivare l'sms. Che non arriva. Che fare? Non arriva nemmeno la mail. Che fare?
Andiamo in stazione, si avvicinano le 17 e Roccio deve andare via. Cambiamo lo stesso identico biglietto alla macchinetta. Lo cambio per il 6 Gennaio perché per il 13 Gennaio mi dice che non è possible (maledetti). Domenica a mezzanotte mi arriva l'sms di conferma per il cambio del 13 Gennaio. E ora non so quandomi tocca partire. Chi me lo dirà? Mha.
L'altroieri sono andata in un negozio di animali in pausa per comprare un collare di Elisabetta perché il bau non si lecchi i punti. Peccato che riesce a levarselo.
Poldo intanto migliora per la gioia dei loro padroncini. Quando il veterinaio aveva detto ernia al disco ho pianto come una fontana. Ho pianto come solo Roccio sa.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

non c'entra una mazza ma tu e roccio non ci siete a fi il prox we, giusto?

Si pensava di organizzare una cenetta...

IPC

PS
Prima o poi mi dovrai dare la tua mail... :-)

Zion ha detto...

Spero che Poldo si rimetta presto!
:)

Torna a sorridere!!!

Zion