18 ottobre 2007

DonnePortafogli

Ieri sera sono uscita con RagnoB. Sono andata a prenderla a casa e, dopo aver visto un po' di foto di CapoVerde, dei capoverdiani, dei frati che stanno coi capoverdiani, delle sorelle dei capoverdiani ecc ecc, siamo andati a un aperitivo col fratello di RagnoB, RagnoC. RagnoC aveva appuntamento con dei suoi colleghi a quello che viene definito il quadrilatero romano: è questo un posto in centro, ma nella zona brutta del centro. Quella zona che fino a 6 anni fa era impensabile attraversare la sera a piedi da soli e ora è pieno di locali (costosissimi), di gente (modaiola) e di musica (tarrissima). Fanno così nelle città: se in una zona orribile piazzano una decina di locali di tendenza con le suddette caratteristiche ben presto cambia tutto. La zona rimane degradata di giorno ma così trendy di sera...
In particolare ieri sera si è fatto un aperitivo. Dicesi di quella cosa che ti permette di mangiare a buffet tutto quello che vuoi e bere una cosa sola, generalmente un cocktail dolce che ti fa venire ancora più sete. Prima di questo avevo partecipato solo a un altro aperitivo e devo dire di essermi trovata piuttosto bene: c'era anche pasta, riso, pizzette, ecc. Ieri sera a locale più chicchettoso è corrisposta una magra consolazione cibaria: tutte salsine, formaggi, acciughe alla marinara e antipasti sottolio e sottaceto. Io e RagnoB ci siamo guardate e abbiamo cercato di non sentire il sapore di ciò che mangiavamo. Intanto i colleghi di RagnoC parlottavano tra loro su come dev'essere la loro donna ideale. Il perfezionista Albertosenza"o" diceva che la sua donna ideale deve avere belle caviglie, bei polsi, occhi profondi ed espressivi e capelli lunghi ondulati castani o mori (magari chiamarsi anche Nina Moric, perché no?). Matiz, che si chiama in un altro modo ma io ho memorizzato così, sta in un angolo a discutere con Stefano e sembra non esserci. Edoedo e sua zia fumano una sigaretta fuori. RagnoC afferma che per avere le donne bisogna avere i soldi. Usciti dal locale chiariamo il discorso. Afferma che (a parte me e RagnoB, ma è ovvio) le donne la prima cosa che guardano in un uomo è il portafogli. Tornata a casa rifletto su questa affermazione e posso onestamente dire che in tutta la mia vita ho incontrato solo una donna che badava a queste cose. Ho conosciuto questa donnina quando io avevo 15 anni e lei 18. Una ragazza più semplice di me perché io a quell'età già mi truccavo anche se mi vestivo da cesso ambulante. Lei no, proprio acqua e sapone, molto timida.
L'ho rivista l'anno scorso: aveva le meches bionde, era truccata, molto curata. Una microgonna e i tacchi, anelli e bracciali. I ragazzi usciti con noi la fotografavano e lei si metteva in posa per loro. Ma questo va ancora bene. Anzi, la cura del corpo, dell'aspetto è importante. E' un modo per dirci quanto ci vogliamo bene, quanto rispettiamo il nostro corpo. E anche farci belle/i in un certo senso è importante (entro i limiti, basta che un uomo non cominci a mettersi creme e cremine). Quello che mi ha letteralmente stupito è come lei giocasse con gli uomini. Con estrema disinvoltura ha affermato di far aspettare gli uomini con cui usciva così le regalavano fiori, gioielli, la invitavano in barca, alle feste.
E questo mi spiace parecchio: non tanto per lei, perché sono scelte di vita, ma per il mondo femminile in generale. E' triste che si generalizzi tanto in questo modo per poche donne che si comportano così. Ammetto di non aver mai pensato ai soldi, non m'importa dei gioielli, dei regali, delle rose e tantomeno delle barche (non so nemmeno nuotare se qualcosa va male come faccio?). E quasi tutte le persone che conosco si sono sempre lasciate andare ai sentimenti, al cuore, e mai alla testa. I soldi servono a comprare altri soldi, a darci sicurezza, un tetto per due. Il resto è superfluo.

A parte ovviamente roba tecnologica. Quella non è mai superflua. Tzè.

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