21 agosto 2007

Stanotte ho sognato:

Sono al lavoro, è arrivata una nuova collega, è bionda, piccina, riccia e molto graziosa. Si siede nella postazione accanto alla mia. Postazione vuota da mesi. Sono contenta di avere finalmente qualcuno con cui chiacchierare. Lei è molto brava al telefono, ma riceve stranamente poche chiamate. In particolare ha un ammiratore assiduo che, casostrano, riesce a trovarsi solo lei. Parlano molto tempo al telefono e lei è così entusiasta che vuole andarlo a trovare. Strano che nessuno del call center le faccia il filo, è molto pulita e sembra tanto dolce.

Ma quando ne parlo con altre colleghe loro sembrano ridermi in faccia: possibile che la disprezzino così tanto? Lei intanto mi parla di quest'altro uomo, di come è felice di averlo conosciuto, ma io le dico di stare attenta e di andarci piano. Per la prima volta mi risponde stizzita: "Proprio tu non puoi parlare. Come vi siete conosciuti tu e Roccio? Quindi non fare la predica a me".

Però non mi toglie il saluto, anzi è sempre molto graziosa. Eppure non capisco, sembra davvero che nessuno la noti.

Un giorno mi decido e vado da un collega. I maschietti sono sensibili al fascino femminile, magari le donne provano solo molta invidia ed è difficile capire che cosa pensano esattamente.

Chiedo che cosa ne pensa della mia nuova vicina di posto. Mi chiede quale.
Ma come? La nuova collega biondina, tanto carina, tanto gentile. Possibile che nessuno l'abbia notata?

Mi guarda negli occhi e mi chiede se sto bene. Sì che sto bene.

E poi dice: "Carla, quella postazione è vuota da mesi: quel computer non funziona, devono ripararlo ma non è ancora arrivato nessuno: sicura di stare bene?"

Inutile dire che non l'ho più rivista, ma ho scoperto (non ricordo come) di aver avuto indizi su una sua presunta morte antecedente al nostro incontro...

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