13 dicembre 2006

Non c'è nulla di più stressante delle feste natalizie.. Il Natale, forse, è secondo solo al parto. La caccia al regalo, la preparazione, dell'albero, la scelta del menù per il cenone mettono a dura prova anche la famiglia più collaudata.
Mia mamma è più semplice.
Ogni anno mi regala dei soldi.
Ma.
Quest'anno l'ho fregata.
Stressata anch'io per l'estenuante ricerca dei regali quest'anno alla sua proposta "ti do' i soldi così compri quello che vuoi" le ho detto "no, fammi una sorpresa!".
Inutile negarlo, le sorprese piacciono a noi donnine.
Noi romantiche che sognamo da tempi immemori che il nostro ometto si presenti alla porta di casa dicendo "sorpresa!", che negli anni siamo passate da sperare di vederlo all'uscita da scuola a pregare di trovarlo fuori dall'ufficio.
E' che mia mamma, poverina, si impegna, ma non riesce.
E poi le viene la paranoia che a me non piacciano i suoi regali.
Non è vero.
Però.
Negli ultimi anni si è dedicata a comprarmi capi d'abbigliamento. E se, quando siamo insieme, mi consiglia vestiario molto sexy, o trendy, o alla moda, o gggiovane, quando invece è sola le casca il cervello e mi prende cose che tengo da parte per i sessant'anni. Ma non è solo quello. Prende maglie talmente acriliche che dopo due secondi puzzo come una capra e i capelli mi si rizzano come gli aculei di un riccio.
Pazienza.
Il pacco sotto l'albero fa sempre il suo effetto. Soprattutto se fa scintille.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ciao, divertente l'immagine della capra con gli aculei...
complimenti per il blog;)

Carla ha detto...

Grazie cilions :)