07 novembre 2006

Maledetto Barone Rosso..


Se non l'ho scritto, e non l'ho fatto solo perché non ne ho avuto il tempo, sappiate che Roccio mi ha regalato il modellino 1:72 del mitico Fokker Dr1 del Barone Rosso che ieri ho cominciato a colorare riempiendo il mondo circostante delle mie impronte digitali colorate. Essendo io sostanzialmente priva di qualsivoglia coordinamento degli arti superiori e/o inferiori ogni volta mi casca un pezzo, sempre millimetrico, sporcando qua e là e facendomi bestemmiare in tedesco. Ma, lo ammetto, è un nuovo hobby che mi piace. Il tempo vola e faccio qualcosa di costruttivo piuttosto che nulla. Nel senso che costruisco qualcosa.
Intanto altre ricerche ci hanno portato sulla via dei "paper models" i modellini di carta, facendoci scoprire un altro entusiasmante mondo, e rendendomi memore della mia passione per la carta di quando ero piccina. Ritagliavo e incollavo ogni cosa creando sculture di niente (non essendo in grado di coordinare, non posso nemmeno creare). In ogni caso abbiamo trovato il modellino di carta di Snoopy che sta sulla sua cuccia e finge di dare la caccia al barone rosso. Davvero fantastico.
Già quando ero piccina questo mio essere scoordinata mi ha portato sfortuna. Ad esempio, al campeggio estivo della parrocchia, non ricordo a che anno delle elementari, la nostra animatrice decise di mettere in scena l'ultimo pezzo di Grease. A fare Olivia Newton-John c'era una tale e insopportabile Lidia. Insopportabile perché figa, ovvio. Capelli rossi naturali, occhi verdissimi naturali, pelle chiara e lentiggini naturali. Insomma stava bene così e aveva già un piccolo abbozzo di tette che io, magrissima e senza un filo di speranza di assomigliare a una femminuccia, invidiavo da matti. A fare John Travolta un improponibile bambino che si muoveva peggio di tutti ma aveva gli occhi chiari e i capelli scuri. E noi bambine non scelte eravamo il contorno facendo un paio di passetti avanti e un paio indietro. Ricordo che una delle animatrici mi disse che ero rigida come una scopa di legno, giusto per farmi un complimento.
In ogni caso adesso Lidia non è così figa. Passate le elementari ha cominciato ad ingrassare e adesso le tette grosse non gliele invidio più.
La gravità ama le tette grosse.
Io odio la gravità.

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