13 novembre 2006

Divorata dal mal di testa

Se il dente del giudizio ha deciso di rompere i coglioni, se il mal di testa non passa più, se avete anche la nausea potete immedesimarvi nella sottoscritta e immaginare come ho passato il weekend. Sabato mattina il colloquio è andato bene. Peccato per il lavoro, fa cacare ed è sottopagatissimo. Ma meglio di nulla.
La titolare mi ha presa in simpatia per la mia passione per gli animali e ha detto che tra le candidate ero una delle preferite. Ovvio che oggi doveva farsi sentire e non l'ha fatto.
Ah, santa pazienza.
Oltretutto mi ha dato un felice test con domande in stile Novella 2000, tipo "Cosa ami fare nel tuo tempo libero?" e la fantastica "Quale personaggio ritieni che meglio rappresenti l'Italia?". Ma non è finita mica qui, continua e chiede cose tipo "Quale canzone ascolti per rilassarti e quale per darti la carica?". Io ovviamente ho scritto solo cazzate, forse per quello che non mi hanno chiamata. Che l'animale che meglio mi rappresenta è il bradipo, che l'ultimo libro letto è "La caffettiera del masochista", che il personaggio che meglio rappresenta l'Italia è De Andrè (era ovvio che la domanda era di tipo politico ma alla fine è stato meglio deviare).
La novità assoluta è che questa volta sono stata ospitata dalla famiglia di Roccio che mi ha coccolata fino allo spasimo ed è stata davvero davvero ospitale, da brava famiglia del Sud. Anche se sua mamma è di Pordenone, ma sia io che Roccio ci crediamo ben poco.
Un'altra novità è che sto incominciando a farmi domande su che tipo di presa per il culo abbiano adottato nei miei confronti gli amici Rocciosi. Sono "terribili" e in assenza di qualcuno sparano a zero. Non ho idea come ci si comporti in questi casi, devo fare la simpaticona? Meglio stare zitti? Essere se stessi basta? Non lo so. In ogni caso mi sono divertita, non è che ho la coscienza pulita, mi sono fatta quattro forti risate e ho anch'io affilato gli artigli. Ma si sa, l'uomo è animale da branco, e se l'unione fa la forza non si può che sperare che certe voci non girino troppo. E se mi prendono per il culo per qualche ragione non importa, basta che a me non arrivi nulla, nessun eco di ritorno. Mi stanno finendo le idee e non so più cosa scrivere. Potrei fare una rubrica a richiesta, come ha già ipotizzato la pulsatilla. Rispondere a domande tipo "Carla dicci come si fa la ceretta ai baffi", oppure "Carla dicci come si tiene una pianta carnivora" oppure "Carla, e piantala di scrivere merdate".
Insomma qualcosa del genere.
Tornando invece al colloquio, la tizia mi ha detto un sacco di belle cose come che forse ci poteva già essere un secondo colloquio venerdì, con un giorno di prova incluso, e che se avevo problemi con la casa, loro avrebbero potuto anticiparmi il primo mese.
Gentilissimi no? Ma parliamo di soldi, dato che io lavoro solo per soldi, e non per la gloria.
L'orario è da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e poi dalle 15.30 alle 19.30. Pagano 700 eurini netti. Parliamone.
Prendevo 700 euro netti quando lavoravo part-time alla casa editrice facendo 5 ore al giorno.
Parliamone.
Prendo più di 500 euro al mese lavorando 3 ore e mezza al giorno all'892424.
Poi mi dice che se lavoro anche il sabato mattina si può arrivare a 800 euro, e lì devo essere diventata trasparente (più bianca di così è impossibile). Ma ho cercato di trattenermi, perché ho un viso troppo espressivo e nonostante tutto un lavoro così forse lo prenderei comunque. E' un inizio.
Però dentro di me si accendevano le lucine e sono partite alcune vocine. Alcune bestemmiavano vistosamente, altre dicevano che comunque era un'opportunità, altre ancora viaggiavano in una dimensione parallela dove non esiste lavoro e non bisogna lavorare. E mentre la tipa blableggiava sul fatto che pagavano apposta poco per motivare le persone, dentro di me le vocine che bestemmiavano aumentavano. Ma sorridevo.
Ho scoperto che mandare a fare in culo una persona ma col sorriso è una cosa che non viene recepita come un'offesa dall'altra parte. Il sorriso confonde e mescola tutto, e io sorridevo in stile paresi.
Ma non mi ha chiamato quindi il problema non si pone.
Per farla breve, avrei accettato, credo. Stringi un po' i denti (ma non troppo forte che il dente del giudizio fa male) ma poi alla fine sei lì.
Insomma, mi sono rotta i coglioni di stare qui. Uffa.

5 commenti:

Carla ha detto...

Oddio mi sento in difficoltà, ma potete sentirvi liberi perché questo weekend non ci siamo visti. Amici Rocciosi ma non nominati. Salva?

Anonimo ha detto...

A sto punto dicci pure di chi si sparlava! :-)

Carla ha detto...

Certo che no! ;)

Anonimo ha detto...

Dai... per favore (come si fa l'emoticon con gli occhioni?)

Carla ha detto...

dipende che occhioni.
O_o così sbarelli gli occhi
8-) così li sgrani

e poi non ne so altre.. venghino sjori venghino..