02 ottobre 2006

(Empty) Tankard

Avete mai visto Clerks ("Commessi")? E' un film costato pochissimo, parla di commessi appunto. I due personaggi più mitici sono Silent Bob e Jay (nella foto da sinistra). Silent Bob si chiama così perché non dice nulla. Forse in tutto il film dice una parola sola, e Jay parla per entrambi. Anzi parla per tre - quattro persone. Compaiono anche nel film "Dogma" dove Silent Bob è stato tradotto come Zittino Bob e Jay diventa Il profeta.
Pare bizzarro incontrare personaggi così nella vita di tutti i giorni, invece.

Sabato sera siamo andati al concerto dei Tankard. Adoro questo genere di cose: hai la possibilità di osservare degli strani animaletti nel loro habitat naturale. Gente che normalmente lavora in uffici e magari indossa giacca e cravatta (vergognandosene parecchio) e in questi avvenimenti tira fuori la bestia che ha dentro, non solo con gli abiti.
Arriviamo al locale, fuori ci sono già dei personaggi bizzarri, ma quelli a cui ci avviciniamo io, Roccio e Cosimo sono i più spettacolari di tutti. Silent Bob, appunto, e Il Profeta. Silent Bob ha i capelli lunghi e pizzo e baffi. Sembra piccoletto ma solo perché è un po' rotondetto, parla poco. Ha una specie di gilet di jeans pieno di spille (suppongo di gruppi thrash - grazie per la correzione amore). Di Silent Bob ho sentito a malapena la voce. Forse ha detto "Piacere" quando ci siamo presentati, ma forse no. Il Profeta non sputa mai a terra, come si dice di chi parla davvero troppo. E' pieno di birra e di altri liquidi alcolici, forse ha già fumato, di sicuro fuma davanti a noi. Non fa che parlare e non riesci a introdurti nemmeno nelle pause che fa per respirare, se ne fa. E' un drogato di risse (se avete visto Trainspotting lui è alla stregua di Begbie: se nessuno cerca rogne, le cerca lui) e parla solo di figa. I canoni di bellezza nel club thrash sono molto alterati. Più la ragazza è trash, più fa thrash. Mi spiego?
Il Profeta ne individua una. Maglietta bianca con maniche tagliate con su scritto Thrasher, occhi azzurri e capelli biondi lunghi spettinatissimi. Jeans attillati. La chiameremo Pupilla perché ha le pupille talmente dilatate che a guardarla negli occhi ci vedi tutto nero con un sottile bordo azzurro. Pupilla mostra alle amiche e agli amici, orgogliosa, il dente spezzato e un taglietto sulla fronte.
Il mondo metal è bizzarro. Ogni appartenente a un gruppo di musica smerda gli altri. I seguaci del thrash schifano i seguaci del gothic che schifano i seguaci dell'heavy che schifano i seguaci del power metal e così via. Così il profeta ci regala una delle pillole di saggezza che mai scorderò: "Un uomo con il pacco strinto è tutta un'altra cosa". Il look è richiesto, ed è il seguente: jeans stretti con scarpe nonimportaquali mi sembra di aver capito. La maglietta deve essere di un gruppo thrash, sono graditi gilettini di jeans piene di spillette. Io e Cosimo spiccavamo come piante nel deserto del sahara. Lui camicia nera e pantaloncini, io felpina blu e jeans nonstrinti. Roccio aveva la maglia dei Nuclear Assault, non vale.
Mentre Il Profeta ci spippola su quante ne ha trombate e dove, e Silent Bob sta in silenzio da qualche parte, e Pupilla guarda nel vuoto, ci passa accanto il pullmino dei Tankard. Lo salutiamo gesticolando e proseguiamo a raccontare. Buffo vedere che ogni personaggio strano che vedo e indico a Roccio con un "Guarda quello, è fantastico" il tizio improvvisamente si avvicina e attacca a parlare con Il Profeta. Posso serenamente dire che il gruppetto di gente più bizzarra era raccolta attorno a noi. Mille raccomandazioni da parte di Roccio: ci sarà molto casino, non hai idea, è uno stanzino piccino e il volume del suono sarà spaventoso. Si opta per entrare, è tardi, tra poco cominceranno. Il locale è piccino ma bellino, si rivelerà una trappola all'uscita, quando miriadi di persone si riverseranno all'esterno causando code e intoppi. Un po' come quando sei in macchina e piove e improvvisamente casca il cervello a tutti gli automobilisti.
C'è un banchetto dove i Tankard stessi vendono le loro magliette. Carine.
Ci sistemiamo. Sotto il palchetto si sistemano anche i pogosi. Parte un gruppetto spalla di cui nessuno ricorda il nome. Ma sono simpatici e alla fine, come ultimo pezzo, fanno una cover dei Tankard, i quali entrano sul palco e cantano tutti insieme. Credevamo ci fosse un altro gruppo spalla prima dei Tankard ma quando è arrivato il superfonico e gli è stata portata una birra abbiamo subito capito che era proprio il tecnico del suono dei Tankard. Perché sapete, questo gruppetto parla solo di birra. Qualcuno potrà dire che sono solo una beer-band, ma la birra è una cosa seria (detto da loro durante il concerto. Solo questa frase li ha elevati a mio gruppo preferito).
Il volume è alto ma sopportabile, pensavo molto peggio. Quando cominciano a suonare i pogosi si scatenano, qualcuno si lancia dal palco, quasi tutti roteano i capelli a mezz'aria. Io, che intanto mi sono levata il felpino blu, con la mia maglietta bianca in quell'oceano di magliette nere spicco come un pino nel deserto. Ragazze dark senza espressione alcuna guardano il cantante, lievemente depresse. Io sperimento la famosa nota marrone e mi scappa da cagare non appena cominciano a suonare. Meno male che poi passa. Il cantante dei Tankard è mitico. Cicciopasticcio oltre a essere un tedesco robustone ha anche un bel panzerotto da birra. Anzi: un bel panzone notevole da birra, capelli lunghi e riccioli e il desiderio compulsivo di mostrare il suo bell'ombelico al mondo tirandosi su la maglietta. Il bassista vive nel suo mondo, tiene gli occhi semichiusi per quasi tutto il concerto, non sta mai dove sta il chitarrista, anzi, quando questo gli si avvicina lui si scansa e va dall'altra parte del palco. Il batterista sembra la bambina di The Ring. Peccato che è biondo se no era preciso preciso. Tiene sempre la testa bassa con i capelli lunghissimi davanti al viso. Ogni tanto Roccio rotea i capelli e si frantuma il cranio in qualche parte ossuta del mio corpo. Alla fine del concerto contro ogni nostra previsione (anzi, io e Roccio ci dicevamo "speriamo che non lo faccia mai") Cicciopasticcio si lancia sul pubblico che ha una strana implosione verso il pavimento. Non credo l'abbiano retto. Poi sparisce tra la folla verso l'uscita.
Abbiamo bisogno di aria e cerchiamo di uscire. Ci facciamo strada tra le miriadi di magliette nere ormai sudate, e quasi all'uscita c'è gente che fuma (ancora dentro il locale, maledetti). Scopriamo che per pagare dobbiamo andare alla cassa che è un po' dietro e quindi ripassare le solite miriadi di magliette nere che intanto si sono messe quasi tutte a fumare. Sempre dentro. Maledetti.
Paghiamo e usciamo, sempre con fatica. Fuori incontriamo Cosimo che avevamo perso. E' un po' rintronato perché lui era sotto il palco e qualcuno gli si è gettato sopra piegandogli il collo e facendolo cascare a terra. Un tizio soprannominato L'Altro Ginocchio commenta così, che ci vuole rispetto. Che a lui gli è arrivato addosso uno col gomito alto e gliele ha date. E poi aggiunge che non siamo mica bestie. Rispetto, capito? Mica siamo bestie.
Noi torniamo indietro, per quel che mi riguarda mi sono divertita parecchio. A parte il fatto di aver conosciuto i Silent Bob e Il Profeta italiani (mentre cercavamo di uscire, Il Profeta mezzo andato dall'alcol, ci ha confessato di essersi tampinato una tipa "troppo figa" ma di non riuscire a ricordare chi fosse. Guarda Roccio sperando che lui glielo possa dire), Cicciopasticcio è stato molto simpatico e davvero alla mano. Le persone assolutamente fantastiche, non da frequentare ovvio, ma da osservare.. Non capita tutti i giorni.
Come non capita tutti i giorni che io e Roccio possiamo passare una serata così, tranquilli. Tranquilli nel rumore.

Ora vado a coricarmi, ho un sonno bestia. Ieri sono arrivata tardi, stamattina sveglia presto, ho un principio di raffreddore e ho cominciato a lavorare. Ho anche avuto una bella proposta di lavoro da Firenze e devo cercarmi un buco per fare un colloquio. Sarebbe da favola, ma proprio ora che ho trovato un lavoro qui? Non possono aspettare un pochetto? Sarebbe fantastico, è un lavoro che mi piacerebbe fare tralaltro.

Canzone del giorno (ovviamente): (Empty) Tankard Tankard

Canzone dei giorni: Il Mondo Nuovo Neffa

4 commenti:

Anonimo ha detto...

eh già che la birra è una cosa seria ;)

Carla ha detto...

Ho proprio voglia di una birra seria! Eheh. W i tankard.

C ha detto...

Forse non tutti sanno che...
silent bob, o bob il taciturno, e' il regista di clerks, dogma etc...

Carla ha detto...

Sì lo sapevo. Non mi ricordo nemmeno come. Forse avevo visto uno speciale su qualche film e mi ero informata sul regista. Geniale, eheh.