16 febbraio 2006

Personal computer & persone

Comincio a capire perché mi piacciono tanto i computer: è tanto semplice. Il computer non spacca le balle. Se vuoi stare insieme a lui lo accendi, quando ti stanchi lo spegni. Un computer non si offende se lo tratti male, e se non gli fai regali. Non è necessario parlare con un computer. E non ti fa mai domande strane. Sì, ti chiede nome utente e password, ma è solo un modo gentile per chiederti chi sei. Inoltre è riservato. Non spiffera mai i tuoi segreti a un altro computer se tu non lo desideri. Allora puoi trasferire tutto quello che vuoi.
Ho un brutto rapporto con le persone. Non sopporto che mi si facciano domande. Non sopporto dover fornire spiegazioni.

Mi rendo davvero conto di essere asociale.

Meglio per voi, no? ;-)

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ciau carlina! bella la storia del blog!

una domanda: x' bambinaborderline???

Anonimo ha detto...

Secondo me non siamo asociali noi che amiamo la "macchina". Forse abbiamo solo bisogno di essere capiti, compresi. Siamo solo un pò contorti. Se fossimo asociali non staremmo qui a scrivere nella sperenza che qualcuno ci leggesse, ci desse dei consigli, ci rendesse felici nel lasciare traccia di se vicino alle nostre idee. Quando mi arriva una mail per me è sempre un'emozione, una gioia nuova, mai uguale, fosse anche una mail pubblicitaria. Siamo diversi, si, forse più umani di tanti individui che felici si trastullano nella loro "tribù"! Forse siamo più saggi. Siamo dei poeti, sognamo, abbiamo il dono del sogno e della speranza, non perdiamolo!

Carla ha detto...

Ciao Silvietta cara,
bambinaborderline perché è un blog infantile. Non voglio dire nulla di complesso nè dilungarmi in teorie filosofiche sull'esistenza. Voglio solo parlare.

Borderline perché .. è al limite della follia. Un po' come me ;-)

Anonimo ha detto...

Purtroppo invece a me il pc ha tolto il gusto di vedere il foglio tracciarsi di grafite, disegna per me, a me non rimane altro che muovere quel panetto di plastica e spingere qualche pulsantino sulla tastiera... Però da un lato, per chi è molto timido tipo me, è un buon mezzo per conoscere e comunicare, ma senza abusarne, preferisco ancora carta e penna sulle lunghe distanze e sulle brevi quattro parole e quattro passi... Di certo non puoi spegnere o accendere una persona, ma non tutte spaccano le "balle" o devi parlare... Una passeggiata con un amico sotto dei bei platani? Si può stare anche in silenzio, la compagnia c'è lo stesso, ogni tanto si possono anche abolire le parole per comunicare...

Carla ha detto...

Proprio tu, che sei l'unico ad avermi inviato lettere?

Anonimo ha detto...

Proprio io cosa dico? Cioè... Proprio io cosa?

Carla ha detto...

Dico, sei l'unico che conosco che mi ha inviato lettere. Da anni ormai non ricevo più lettere. Le ultime sono state le tue. E' molto bello ricevere una lettera scritta a mano. Io l'ho apprezzato molto..